Toscana

Editoria. Bando Toscana da 1,5 mln per informazione locale

Lo stanziamento di palazzo Strozzi Sacrati intende da un lato premiare il pluralismo, dall’altro incentivare le nuove produzioni con lo sviluppo della multimedialità, garantendo una più ampia conoscenza dell’attività istituzionale della Regione.

«Ci troviamo in una situazione, in cui il sistema, a causa di fattori politici e sociali, è in forte cambiamento, con il rischio di arrivare ad una riduzione della qualità informativa o alla chiusura di alcune aziende- spiega l’assessore con delega alla Presidenza, Vittorio Bugli -. È perciò importante favorire e tutelare l’informazione di qualità, anche tramite il sostegno a lavoro giornalistico e alla formazione giornalistica: solo così è possibile garantire una maggior qualità del prodotto finale». Bugli individua due questioni: «La prima riguarda la quantità di informazione, molto elevata ma anche deteriorata nella sua qualità. La seconda, invece, si riferisce all’informazione a carattere locale. Essendo la Toscana una regione fortemente interessata alla tutela del lavoro giornalistico, è fondamenta le che sia promossa non solo un’informazione a livello nazionale ma che sia incentivata anche quella sul territorio».

Apprezzamento per l’impegno della Regione arriva dall’Associazione stampa toscana e dall’Ordine dei giornalisti. «Non è un cas o- afferma Domenico Guarino, consigliere dell’Ordine – che la un atto del genere sia voluto dalla Toscana, fedele ancora alla sua tradizione di pluralismo e di alti valori democratici».