Toscana

«Noi non ce la giochiamo»: a Firenze un convegno su gioco d’azzardo e ludopatia

La ludopatia è una malattia descritta come «l’incapacità del soggetto che ne è colpito di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse». Nel 2017 gli italiani hanno speso circa 96 miliardi di euro tra videolottery, bingo, scommesse virtuali, pronostici sportivi e altri giochi d’azzardo. Nell’ultimo anno 18 milioni di italiani adulti (uno su tre) hanno giocato d’azzardo almeno una volta e di questi più di 1 milione e mezzo sono giocatori così detti  problematici. Sono in molti a non riuscire a controllarsi: in Italia, le statistiche parlano di oltre 12 mila  persone in cura per ludopatia nelle strutture sanitarie pubbliche.Al Convegno, presentato dal presidente dell’Associazione Aics Solidarietà Firenze Gabriele Brogelli e presieduto dall’Onorevole Rosa Maria Di Giorgi, partecipano le Associazioni Libera  Toscana, Cittadinanza Attiva, Antropologiche e la Cooperativa Gustavo Console. Negli interventi dei relatori verranno illustrate innanzitutto le leggi vigenti a livello sia nazionale che regionale e i regolamenti comunali che riguardano il gioco d’azzardo. Verranno approfondite  le implicazioni che portano ad un forte interesse della criminalità organizzata nei confronti di coloro che a seguito delle perdite al gioco sono costretti a ricorrere a prestiti onerosi e usurai.Le donne non sono certamente esenti dal fenomeno della ludopatia. Si prende quindi in esame anche questo aspetto, generalmente sottovalutato  ma che le statistiche sottolineano come molto diffuso  e che riveste una forte incidenza sulla vita delle relazioni umane e familiari.Hanno fornito la propria collaborazione il Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscano), il Comune di Firenze – Quartiere 2, il Comitato prov.di AICS e l’emittente radiofonica regionale «Radio Toscana».  Banca Etica ha concesso all’iniziativa il proprio patrocinio gratuito.