Toscana

Piombino, ancora non c’è la firma sul passaggio della ex Lucchini alla Jindal

«Ieri sera era stato raggiunto un testo di accordo tra le due società, un risultato estremamente positivo e importante. Stamani da parte della società Jindal sono stati richiesti degli approfondimenti, il testo per ora è alla loro visione, non è stato ancora firmato, siamo in attesa che venga fatto». Così il governatore della Toscana Enrico Rossi spiega lo stallo nella trattativa per il passaggio delle acciaierie Aferpi di Piombino dal gruppo algerino Cevital al colosso indiano Jindal. Rossi, al Mise per seguire la vicenda col ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, spiega: «Queste vicende dipendono dalla piega che prendono, io sono fiducioso senz’altro, mi sembra che noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e potevamo compreso attendere. Adesso ci aspettiamo che si sia tutti conseguenti rispetto all’accordo raggiunto ieri sera».

«Abbiamo atteso la firma da parte di Jindal che sfortunatamente era in Corea del Sud e sta rientrando in India dove deve riunire il board – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda –. Questa cosa si sta facendo più lunga del previsto. Loro – spiega il ministro – hanno in mano il documento firmato dall’Algeria, attendiamo la risposta di Jindal, spero non ci siano rischi».