Toscana

All’Origine della Gratuità, ​domani ​a Firenze la festa di chi si dedica agli altri

Donare se stessi agli altri, come ha fatto don Paolo Bargigia scomparso quest’anno dopo che la malattia lo ha costretto a tornare in Italia e lasciare la sua missione in Perù. Come sta facendo suor Laura Girotto, che da più di vent’anni opera in Etiopia, ad Adwa, e ha fondato una scuola e ora un ospedale. Storie di donne e uomini grandi che hanno ispirato l’edizione di quest’anno di “All’origine della gratuità”, evento che da sette anni celebra e raccoglie le esperienze del mondo del volontariato organizzato da Voltonet, Compagnia delle Opere, Misericordia di Firenze con il sostegno di Cesvot e l’adesione di molte associazioni. L’appuntamento è domani, sabato 2 dicembre, alle 10.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.Un’edizione particolare, questa, che parte dal ricordo di Don Paolo Bargigia, portato via dalla Sla lo scorso agosto. Sacerdote dal 1985, ha sempre lavorato a contatto con i ragazzi, nella parrocchia del Sodo e insegnando nelle scuole, come al liceo Dante. A Lima, come in Italia, è diventato padre spirituale di tanti giovani. Con la malattia, la sua vocazione si è rafforzata, il suo donarsi agli altri si è intensificato ben oltre il limite consentito dalle sue condizioni. Un uomo che è diventato esempio di altruismo e solidarietà, che tanto ha donato agli altri e che verrà celebrato attraverso il ricordo delle sue azioni e delle sue parole. Per questo a lui è stato intitolato il premio Gratuità, quest’anno vinto dall’associazione Onlus “La Ronda della carità e della solidarietà”. Nata a Firenze nel 1993, l’associazione aiuta coloro che dormono in strada e vivono in stato di povertà. I volontari portano ogni sera cibo, bevande, coperte e indumenti a chi ne ha bisogno. Con gli anni, il gruppo è cresciuto e oggi opera oltre che a Firenze in molte altre città italiane. In 24 anni di attività sulle strade, l’associazione ha coinvolto più di 3mila volontari, distribuendo oltre 500mila pasti. Altri 15mila pasti sono stati distribuiti all’Albergo popolare grazie al progetto “Senza spreco”, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che recupera il cibo non consumato nella mensa universitaria Calamandrei.La giornata si aprirà con i saluti del sindaco Dario Nardella e del Cardinale Giuseppe Betori. Racconterà la sua preziosa testimonianza suor Laura Girotto, una missionaria che da più di vent’anni opera ad Adwa in Etiopia, un posto povero, privo di qualsiasi servizio sanitario. Qui ha costruito una scuola frequentata da circa duemila bambini e da qualche anno è impegnata nella costruzione di un ospedale all’avanguardia. Insieme a lei ci sarà anche un medico italiano, Gianpaolo Fasolo, presidente dell’associazione Aspos, che da alcuni anni si reca ad Adwa per sostenere l’opera di Suor Laura.“Con questo evento vogliamo mostrare i volti del mondo della gratuità, spesso anonimo – dichiara Luigi Paccosi, Presidente di Vol.To.Net – e celebrare il ricordo di un grande amico come don Paolo a cui tutti noi tanto dobbiamo. Il modo con cui ha vissuto la sua vita, prima e durante la malattia, ha lasciato un segno indelebile in noi che l’abbiamo conosciuto. Abbiamo cercato in questi anni delle testimonianze di coloro che donano la propria vita agli altri, come suor Laura, e in silenzio, ogni giorno offrono il proprio amore senza ricevere nulla in cambio. In un mondo che mette in risalto la riuscita umana attraverso il successo o il profitto, l’esperienza di queste persone ci richiama al senso delle nostre relazioni e ad una gratuità di cui Firenze, sia nella sua storia, sia nell’oggi, ha sempre mostrato una grande ricchezza”.Novità di quest’anno, il premio nazionale “Comunicare la gratuità” vinto dal giornalista che ha saputo raccontare meglio il lato altruista della società. Un concorso nato per dare nuovo risalto alle buone notizie, quelle che spesso non guadagnano le prime pagine dei giornali, ma che meritano di essere raccontate. A vincere la prima edizione è stata Beatrice Bertozzi con il suo articolo “Il pagliaccio italiano che fa sorridere i bambini tra le macerie di Aleppo est” pubblicato su The Post Internazionale. La storia di un clown, Marco Rodari, che da dieci anni viaggia tra Gaza, l’Egitto, Baghdad e la Siria per portare sorrisi ai bambini. Un racconto emozionante su come i bambini affrontano la guerra e sul coraggio dei volontari che insieme a lui e all’associazione “Per far sorridere il cielo” aiutano i più piccoli a superare i traumi fisici e psicologici causati dai conflitti.Nel corso dell’evento saranno commentati i risultati della XXI Giornata Nazionale della Colletta Alimentare del 25 novembre.