«La mia presidenza sarà all’insegna del servizio e della continuità. Credo nell’alleanza intergenerazionale nonché nello spirito di unità tra le nostre singole famiglie e la più ampia famiglia del Forum. La famiglia è un bene pubblico: è prioritario promuovere e sostenere politiche familiari per favorire la vita e lo sviluppo delle comunità ai vari livelli. È inoltre fondamentale affermare il primato della sfera spirituale e affettiva su quella materiale. Una sfida determinante a livello globale è rimettere al centro della vita civile i valori religiosi». Con queste parole Francesco Zini, nuovo presidente del Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia, ha messo in evidenza le linee guida per i prossimi tre anni in sintonia con il suo predecessore Gianni Fini, che lo sosterrà nel ruolo di vicepresidente vicario e tesoriere insieme a Mario Macaluso, vicepresidente delegato ai rapporti con i soci, e agli altri membri del Consiglio direttivo. L’assemblea ordinaria elettiva si è svolta sabato 28 ottobre nella sala riunioni della Coldiretti Firenze. Le elezioni e l’intervento di Zini sono stati preceduti dalla relazione del presidente uscente e dal dibattito con la presentazione di idee ed esperienze da parte dei rappresentanti delle associazioni aderenti al Forum.Zini ha sottolineato che «noi cristiani dobbiamo essere un forte segno di speranza in tempi difficili che destano serie preoccupazioni per il futuro. Il primo ottobre 2016, nella chiesa dell’Assunta a Tbilisi, Papa Francesco ha detto che “oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee. Pertanto, bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche”. Occorre aiutare le coppie mediante accoglienza, accompagnamento, discernimento e integrazione. È normale litigare ma come dice il Santo Padre “Se ci sono problemi, fare la pace al più presto possibile, prima che finisca la giornata, e non dimenticare le tre parole: permesso, grazie, perdonami”». Secondo il nuovo presidente, «l’intero sistema tiene se la famiglia tiene». «Continueremo a rapportarci con le istituzioni – ha continuato – e lavoreremo con le singole associazioni del Forum organizzando eventi pubblici e momenti di incontro tra famiglie. Ci concentreremo altresì sul fronte culturale spiegando perché è bello sposarsi e crescere figli. In Italia il tasso di natalità è ai minimi storici. La Toscana ha un tasso inferiore a quello nazionale. Dobbiamo essere quell’ospedale da campo di cui parla Papa Francesco, ridando coraggio ai giovani, comunicando quali sono tutti gli strumenti a disposizione delle famiglie e proponendone di nuovi, stando vicino alle persone sole affinché superino le paure. Gireremo per le città toscane con il supporto di tecnici in grado di fornire informazioni più dettagliate su politiche pubbliche, proposte e potenzialità. Cercheremo di far capire che ci sono reti associative e servizi e di supporto». «Per quanto possibile – ha sottolineato Zini – proveremo a ristabilire le priorità della nostra vita mettendo al primo posto la dimensione spirituale, parlando più marcatamente di amore e amicizia, quindi gli aspetti materiali, lavorativi ed economici. Troppe volte la cultura dominante antepone gli aspetti materiali a quelli immateriali portando al malessere individuale e familiare con rischi di implosione sociale. Solo tenendo insieme la vocazione spirituale di ciascuno e la dimensione materiale – ha concluso – riusciremo ad uscire dalla crisi altrimenti sprofonderemo sempre di più in un circolo vizioso di depressione, individualismo, precarietà e consumismo». Gianni Fini ha asserito che «possiamo riconoscere i caratteri dell’ispirazione cristiana che ci accomunano nei principi enunciati nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco: la realtà è più importante dell’idea; il tutto è superiore alla parte; il tempo è superiore allo spazio; l’unità prevale sul conflitto. L’impegno del Forum in ambito spirituale, sociale, politico e di cittadinanza attiva scaturisce dalla condivisione della fedeltà al Vangelo per accrescere in spirito di reciprocità e sussidiarietà le capacità di promozione, servizio e sostegno familiare. Continueranno a illuminarci e interpellarci la Lettera Enciclica Laudato si’, il dono del Giubileo Straordinario della Misericordia, l’Esortazione Apostolica “Amoris laetitia”, il V Convegno Ecclesiale Nazionale che si è svolto a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 i cui esiti hanno arricchito di temi e riflessioni la pastorale familiare sulla base delle cinque parole: uscire, abitare, annunciare, educare e trasfigurare».