Toscana
Servizio idrico in Toscana: presidente Giani, «servono più investimenti e meno dividendi»
Davanti a un pubblico numeroso, con presenze istituzionali di rilievo, ha introdotto l’incontro il presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, ponendo l’accento sul fatto che “per il settore acquedottistico e delle fognature servono più investimenti e meno dividendi delle società di gestione”. “Per esempio Publiacqua – ha proseguito Giani – ha diviso tra i soci 30 milioni lo scorso anno: serve che invece si investano più soldi sulle infrastrutture. Vedo invece positivamente l’approdo futuro a un gestore unico regionale, perché ciò permetterebbe economie di scala, utili alle tasche dei cittadini”.
Dopo un intervento del direttore dell’autorità nazionale AEEGSI, Lorenzo Bardelli che ha chiesto maggiore impegno sugli investimenti per le reti e le fognature, l’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni, ha chiuso la mattinata ponendo l’accento sul ruolo indispensabile e virtuoso dell’Autorità Idrica Toscana: “Ho apprezzato l’introduzione del sindaco Valentini e la esauriente relazione del direttore Mazzei che mi ha molto convinto sul tema degli investimenti. Ma AIT svolge un ruolo e un’attività indispensabile anche per gli accordi di programma sulla depurazione”. L’assessore Fratoni ha pure indicato i vari interventi strategici che servono a mettere in sicurezza ed efficienza il sistema idropotabile regionale. E ha continuato dicendo che “abbiamo affrontato bene anche l’emergenza idrica di quest’anno, solo perché AIT ha lavorato bene in maniera preventiva”. “Sul tema industriale relativo al settore – ha proseguito – io non vedo utile l’uscita del socio privato dalle aziende, mentre vedo necessario aumentare gli investimenti e tenere basse le nostre tariffe; magari possiamo allungare le concessioni fino ad allinearle. E poi serve aggredire il 37% di perdite medie che avvengono nelle nostre reti, questo sì che è una sfida importante per ciascun gestore”.