Toscana

A Firenze apre la Compagnia, la Casa del Cinema della Toscana

«Provo grande soddisfazione di veder completato e funzionalizzato uno spazio della cultura unico in Italia in un momento di forte impulso, intenso e creativo per l’audiovisivo, sostenuto anche dalla nuova legge sul cinema», ha sottolineato Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Toscana, presentando stamani il progetto insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, ad Alberto Versace, direttore della Agenzia Coesione Territoriale che ha fornito una significativa collaborazione insieme alla direzione cinema del Mibact grazie al programma Sensi Contemporanei, e al direttore di FST Paolo Chiappini.

La Compagnia si caratterizzerà per la polifunzionalità, ovvero un luogo aperto e ricco di attività, dove il cinema e l’audiovisivo avranno un ruolo di primo piano per valorizzare l’impronta fortemente documentarista che caratterizza da sempre la Toscana. Questa specifica caratteristica verrà ulteriormente rafforzata attraverso la programmazione, anche grazie ai rapporti sviluppati negli anni a livello regionale con le sale di qualità, grazie all’azione di Fondazione Sistema Toscana, che la gestirà a partire da tutti i festival internazionali che animano ogni anno la scena culturale regionale: a partire dalla decima edizione della «50 Giorni» del cinema internazionale che prende avvio appunto il prossimo 28 ottobre. «Un luogo particolarmente pronto per la sua centralità – ha aggiunto Monica Barni – ad accogliere un pubblico di giovani che già si trova a frequentare altri spazi cultural-formativi presenti in quell’area, come la Biblioteca Marucelliana, Santa Apollonia con il suo Auditorium e la Biblioteca delle Oblate. Per avviare, così speriamo, un meccanismo di rivitalizzazione dell’intera zona, quindi di una parte del centro storico che negli ultimi anni ha visto un processo di lenta e progressiva desertificazione».

«Oggi riapre dopo oltre 10 anni il Teatro La Compagnia che sarà la nuova Casa del cinema della Toscana –  ha dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella -. Si tratta di un segnale positivo per due motivi essenziali. Il primo: abbiamo la conferma che ancora una volta grazie alla cultura a Firenze riaprono spazi che vengono restituiti alla città. L’anno scorso il teatro Niccolini, chiuso da vent’anni, il teatro di Paolo Poli, quest’anno la Casa del cinema. Continueremo su questa strada: in un paese dove ahimè chiudono sale e musei noi siamo felici di andare controcorrente. Il secondo motivo: questo luogo sarà un punto di riferimento sia per gli operatori locali che per il grande cinema internazionale. Firenze si sta conquistando un posto importante, lo abbiamo dimostrato nelle scorse settimane sia con la fiction televisiva I Medici che con il grande film americano Inferno. Noi daremo la massima collaborazione perché questo luogo sia il più possibile vissuto con iniziative locali e nazionali e sono sicuro che anche nuova legge sul cinema, ormai in dirittura d’arrivo, darà una mano all’impegno di Regione e Comune».La Toscana ha avuto da sempre una forte vocazione al cinema del reale: lo attestano l’archivio di Mediateca Toscana, con i suoi 4000 titoli, e la presenza di numerose manifestazioni, tutte o in parte ad esso dedicate, tra cui lo «storico» Festival dei Popoli, che vanta 57 edizioni, a sua volta depositario di migliaia di documentari provenienti da tutto il mondo. La Casa del Cinema sarà il coronamento di un lavoro decennale nella promozione di questo genere cinematografico.  In un momento in cui i documentari sono sempre più valorizzati e premiati ai festival internazionali, come dimostra il caso di «Fuocoammare», di Gianfranco Rosi, selezionato per rappresentare il cinema italiano agli Oscar 2017, la nuova sala di Firenze darà la possibilità al pubblico di vedere il meglio del cinema documentario prodotto a livello internazionale.Una multiprogrammazione per i diversi pubbliciLa Compagnia rivoluziona il concetto classico della sala cinematografica grazie ad una programmazione di film in fasce orarie diversificate, che vanno ad incontrare le esigenze dei vari pubblici. Una vera multiprogrammazione che darà una «tenitura» e una vita più lunga del consueto ai film proposti, secondo una schema che non segue le tradizionali regole del mercato, ma che tende a far sì che i titoli più interessanti possano essere visti dal pubblico nel corso di più giornate. I film saranno prevalentemente in anteprima, rigorosamente in lingua originale, sottotitolati in italiano e in alcuni casi in inglese. I pubblici di riferimento sono tanti: dalle scolaresche agli studenti delle superiori e delle università, fino a quelli delle università per stranieri in Italia; dai giovani alla terza età; dal pubblico specialistico a quello generalista. Ci saranno rassegne tematiche che andranno a coinvolgere specifiche fasce d’utenza: la multiprogrammazione consentirà ad ogni tipo di pubblico di trovare nella Casa del Cinema una risposta alle proprie esigenze culturali. La multiprogrammazione prevederà matinées per le scuole, rassegne di cortometraggi e sperimentali, anteprime, film che proporranno argomenti di approfondimento e discussione su tematiche specifiche di attualità, film in versione restaurata che valorizzeranno la storia del cinema; eventi speciali e presentazioni alla presenza dei registi e dei protagonisti. La sala sarà aperta 11 mesi l’anno con una programmazione durante tutto l’arco della giornata, dalla mattina alla seconda serata. Saranno 335 i giorni d’apertura: circa 100 dedicati ai festival internazionali, 200 giornate di programmazione di film documentari, 30 giorni saranno riservati agli eventi speciali (e affitti sala), mentre 5 giorni e 10 mattine saranno destinati ad eventi istituzionali della Regione Toscana.La Compagnia, una Casa del Cinema di tutta la ToscanaI documentari che saranno in tenitura a La Compagnia saranno poi riproposti nelle sale cinematografiche di qualità della Toscana, per consentire a tutto il pubblico della regione di accedere alle proiezioni in luoghi di prossimità. Una vera sinergia tra la Casa del Cinema e le sale di qualità toscane per il sostegno ai migliori documentari selezionati a La Compagnia. In particolare lo staff di programmazione della Casa del Cinema sceglierà ogni anno 30 documentari su cui puntare, per ogni titolo saranno garantite almeno 3 settimane di multiprogrammazione, che l’ufficio stampa e comunicazione promuoverà e rilancerà nelle testate locali e nazionali. I titoli più apprezzati dal pubblico troveranno una distribuzione in una o più delle 32 sale di qualità della Toscana in rete con La Compagnia.