Toscana
Aeroporto Firenze: sì a potenziamento, ma dentro il riordino della Piana
«Nella scorsa legislatura due emendamenti di Forza Italia per non inserire nel Pit dimensionamenti specifici della pista per l’aeroporto di Peretola o di indicare 2400 metri sono stati bocciati. Il Pd, che oggi ci dice che la pista sarà di 2400 metri, in quell’occasione ha compiuto una scelta di ipocrisia politica per trovare accordo su quella che tutti sapevamo anche allora essere una menzogna. E ora i problemi di quella scelta ambigua arrivano, frenando il territorio»: questo uno dei passaggi chiave dell’intervento con cui il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai ha affrontato nell’aula del Consiglio regionale il tema dell’aeroporto di Firenze e del suo sviluppo futuro.
«Rossi oggi afferma – continua Mugnai – che il tema della lunghezza della pista non lo appassiona: legittimo. Ma appassiona tutto il resto del mondo produttivo e sociale della Toscana in quell’area e anche altrove, per i riverberi economici che implica. Ebbene: inserire nel Pit nella passata legislatura l’indicazione di 2000 metri – ripercorre Mugnai – era una scelta politica pervasa da un’ipocrisia di fondo, perché nel momento in cui si decise di operare così, che non era neanche necessario, si poteva benissimo esplicitare solo il concetto, era per raggiungere un accordo su una menzogna di cui tutti sapevamo non perché avessimo la palla di vetro, ma perché Enac venne a dircelo chiaramente in commissione. Ma in quel momento serviva mantenere compatto il Pd».
«Il problema è che quando si assumono decisioni così importanti sulla base di tanta ambiguità, si finisce per andare a compromettere un percorso complesso. La nostra posizione – prosegue il capogruppo azzurro – era chiara prima e lo è anche oggi, nella consapevolezza che anche tra i nostri rappresentanti esistono sensibilità differenti. Noi però da sempre abbiamo sostenuto e ribadiamo la necessità di mettere in sicurezza l’aeroporto di Firenze. Sempre come city airport, ma in sicurezza».