Toscana

Cooperazione sanitaria, l’efficacia degli interventi va misurata

L’evento si propone di diffondere la cultura della valutazione d’impatto sul sistema sanitario, e del “rendere conto” (accountability), offrendo un’occasione di riflessione, al fine di condividere concetti, definizioni, metodi e strumenti. Medici, rappresentanti delle istituzioni e della cooperazione si confronteranno sulle strategie e le azioni messe in atto.

La dichiarazione di Parigi sull’efficacia degli aiuti (2005) sottolinea la priorità di dimostrare l’efficacia degli aiuti stessi attraverso l’identificazione di misure e standard di performance applicabili ai diversi progetti di cooperazione. L’Italia, secondo il rapporto OCSE-DAC 2014, deve rendere più efficaci i propri contributi inerenti agli aiuti, anche attraverso una metodologia di lavoro che implichi la valutazione dei processi e dei risultati finalizzata al miglioramento dell’operatività.

Ai lavori del convegno saranno presenti anche rappresentanti di Paesi da cui provengono flussi migratori verso l’Italia e la nostra regione: per esempio, Milva Ekonom, viceministro della salute della Repubblica d’Albania e Haj Ahmad Hatoum vicesindaco della municipalità di Beirut sud in Libano. “L’attività di cooperazione sanitaria della nostra Regione – chiarisce Maria José Caldés, responsabile del Centro Salute Globale – promuove e sostiene sempre di più iniziative di “migrazione e sviluppo” tese a valorizzare il ruolo degli immigrati nella crescita socio economica dei Paesi di origine, stimolare gli investimenti produttivi degli immigrati e la creazione di una rete di sicurezza sociale e sanitaria nei Paesi di origine, in generale rafforzare il sistema sociosanitario dei Paesi beneficiari con il contributo dei migranti, al fine di aumentare l’accesso ai servizi nel Paese di origine”.