«La Toscana ha un tasso di povertà relativa al 18,3% (Eu-Silc 2013) e assoluta al 4.3% (Istat, 2014). Come sottolinea il rapporto Caritas 2014 – segnalano i consiglieri Cinque Stelle – la povertà rischia di diventare terreno fertile di scontro sociale, con problemi seri di ordine pubblico. Una cattiva gestione politica della convivenza sociale, anche in Toscana – esplicitano i consiglieri M5S – ha reso il richiedere una vita dignitosa – una casa, un aiuto pubblico se indigenti e un lavoro – un terreno di scontro e concorrenza fra stranieri, spesso non integrati e provenienti da mesi (se non anni) di stress accumulato, e italiani ugualmente esasperati da disoccupazione e problemi socio-economici».Rossi ha previsto un tetto superiore di profughi da accogliere – 6500 – per il mese di settembre.«Al fine di prevenire un’escalation dello stress sociale che sconfini in violenza da entrambe le parti – dichiarano i Cinque Stelle – e a tutela della sicurezza e delle possibilità di inserimento o reinserimento lavorativo e sociale dei toscani e degli stranieri, è necessario un bilanciamento serio fra presenza sul territorio di sedi destinate all’accoglienza, numero di migranti presenti e popolazione residente, anche in considerazione del differente substrato sociale ed economico già presente nelle diverse zone della Toscana ed alla pregressa presenza di etnie diverse».Per questo i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto a Rossi e Saccardi «coordinamento maggiore col Consiglio regionale sul tema immigrazione partendo da strumenti di analisi e monitoraggio quali l’esatto numero di migranti presenti e attesi in Toscana, le strutture e località dove sono e saranno dislocati e i criteri logistici e sociali di selezione di queste destinazioni, incluso il fatto l’esplicitare se nella scelta siano stati o meno interpellati gli abitanti della zona. Vogliamo inoltre chiarezza sui criteri di selezione delle organizzazioni che gestiscono in appalto l’accoglienza e soprattutto verifica della preparazione del personale di queste nella capacità di arginare episodi di pericolosità sociale da parte dei migranti stessi».«Accanto a tali strumenti chiediamo che la Giunta informi il Consiglio circa quali iniziative intende prendere per diffondere corrette informazioni sui costi dell’accoglienza dei profughi, disaggregando il dato tra spese interamente regionali e spese provenienti da Fondi Europei e ministeriali. Infine – concludono i Cinque Stelle – vogliamo sapere da Rossi e Saccardi quali iniziative intendono prendere sui temi di educazione della popolazione generale (italiani e immigrati) in materia di integrazione e tolleranza tra i popoli, compresa una formazione specifica allo studio della Costituzione italiana e degli atti che regolano a livello internazionale il rispetto dei diritti umani».