Toscana

Toscana: dalla Regione 21 milioni per il sostegno alle imprese giovanili

I bandi relativi saranno pubblicati entro la metà del mese di ottobre. Lo prevede una delibera approvata nel corso dell’ultima Giunta in cui si stabiliscono gli indirizzi che saranno messi alla base dei bandi.

“In pratica – spiega il presidente Enrico Rossi – si tratta dell’attuazione di due dei 25 punti che ho messo alla base del mio programma di mandato. Uno l’ho chiamato “aiutiamo chi vuole provarci” mentre l’altro è “a bottega di invenzioni”. Con il primo è nostra intenzione finanziare, senza costringere a ricorrere a prestiti bancari, circa 4.000 nuove microimprese garantendo loro da 5.000 a 15.000 euro a tasso zero da restituire in sei anni. Il secondo è destinato alla creazione di officine in grado di offrire servizi personalizzati a sostegno dei centri di tradizio ne artigiana attraverso stampanti in 3D, tagliatrici laser e altri prodotti per garantire una manifattura digitale ad imprese già esistenti e che hanno difficoltà ad investire in nuove tecnologie. E’ il nostro concreto sostegno alla Toscana che produce e che vuol vincere la crisi”.

Oltre 6 milioni di euro sono destinati al sostegno al manifatturiero giovanile, 10,5 a commercio, turismo, attività terziarie e 4,3 milioni alle imprese innovative.

“Il bando riservato al manifatturiero giovanile – sottolinea l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – si pone l’obiettivo di favorire l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, alle quali concedere microcredito e voucher per l’acquisizione di servizi di consulenza e supporto all’innovazione, come l’affiancamento e il tutoraggio, utili alla creazione e allo svolgimento dell’attività d’impresa. Le imprese avranno poi l’opportunità di richiedere anche la concessione di garanzia del fondo regionale per ottenere un finanziamento bancario destinato al consolidam ento di piccole imprese costituite da più di due anni e da non oltre cinque e al sostegno dell’espansione aziendale”.

A parità di data di presentazione della domanda, sarà data priorità alle imprese ubicate nelle aree di crisi, a quelle femminili, a quelle costituite da destinatari di ammortizzatori sociali o che prevedono un aumento occupazionale. Nel caso di attivazione del pacchetto integrato l’importo del finanziamento è pari al 60% del costo totale dell’investimento ammissibile e va da un minimo di 4.800 euro ad un massimo di 21.000. La durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi. Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti.

Nei settori commercio, turismo, attività terziarie le piccole imprese giovanili per poter concorrere all’ottenimento delle agevolazioni non devono essere state costituite da più di due anni. Le persone fisiche che chiedono la concessione dei benefici devono creare l’impresa entro sei mesi e non avere più di 40 anni. Le aziende che chiedono agevolazioni per espandersi devono essere costituite da almeno due anni e non oltre cinque. Gli stessi requisiti valgono per la sezione innovazione.