Toscana

Rossi: concorsi e assunzioni per ridurre sfruttamento dei migranti e illegalità

“Ma per farlo – ha precisato il presidente – servono concorsi e assunzioni a tempo indeterminato. Per quanto riguarda i giovani del servizio civile impiegati nelle Procure scriverò al ministro Orlando. Se farà un apposito decreto per Prato, la Regione è disponibile ad integrare i fondi necessari alle assunzioni. Per quanto ci riguarda alla scadenza del loro incarico contiamo di bandire un concorso per assumere i 70 giovani tecnici della sicurezza attualmente impiegati nel Progetto Prato lavoro sicuro”.

Rossi ha raccolto in questo modo l’appello che gli ha rivolto il Procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi durante il convegno organizzato dal Comune laniero sul “Contrasto allo sfruttamento lavorativo dei migranti. Il modello Toscana” organizzato dal Comune di Prato con il patrocinio dell’Anci presso Palazzo Pacchiani a Prato.

“Ciò che non si può tollerare – ha aggiunto Enrico Rossi – sono i dormitori con bambini sul posto di lavoro e l’illegalità verso cui occorre essere netti e decisi senza indugi o indulgenze. Non possiamo tollerare condizioni i di schiavitù in omaggio ad un multiculturalismo ipocrita che nel caso della comunità cinese considera normale tutto ciò”.

Rossi ha parlato poi della necessità di bonificare Prato dall’evasione fiscale per farla diventare il più grande e competitivo distretto europeo del pronto moda. Ha poi stimato in 3-400 milioni di euro le rimesse clandestine verso la Cina alle quali vanno sommati altri 6-700 milioni di “nero” in loco.

Rossi ha chiesto anche assunzioni di finanzieri e di altre forze dell’ordine per garantire un mix di interventi che passi anche dall’apertura di sportelli dedicati ai lavoratori per permettere loro di denunciare le situazioni di sfruttamento così come è già avvenuto in una ventina di casi.