Toscana
Arriva il Google dei dati: informazioni trasparenti e rapide per pubblica amministrazione imprese e cittadini
Prendiamo un anziano, che cerchi un posto convenzionato in una RSA. Quanti vantaggi avrebbe nel poter confrontare in modo rapido le diverse disponibilità e convenzioni con le RSA in zona? E un imprenditore o un Comune, nel conoscere l’esatta composizione demografica degli abitanti in una certa zona, per poter investire e offrire servizi mirati? Questi ed altri gli utilizzi diODINet (Online Data Integration Network), il “motore di ricerca” innovativo per l’accesso e la diffusione on line di dati strutturati ed eterogenei: una sorta di “Google dei dati”, che si basa su nuove metodologie di catalogazione, di ricerca semantica e visualizzazione di dati sul web. Nell’era del “Big Bang” dei dati, in cui pubblica amministrazione e imprese riversano in rete quantità enormi e sempre crescenti di informazioni, ODINet rappresenta uno strumento che riesce a individuarle mettendole a disposizione dell’utente in modo trasparente e accessibile.
Il progetto, cofinanziato dalla Regione Toscana attraverso fondi POR CReO 2007-2013, è stato presentato martedì 24 marzo 2015, nel corso di un workshop presso l’Aula Magna del CNR di Pisa. I suoi ideatori sono Sistemi Territoriali srl, Rete Sviluppo s.c., Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, CQR srl e SIMURG Ricerche. ODINet consente non solo di individuare i dati in modo rapido e tematico ma, una volta conosciuti, di poterli riusare per scopi diversi, non ultimo quello di rendere trasparente la PA ai cittadini e monitorare e confrontare opere e servizi da essa forniti. Le principali ricadute positive del progetto riguarderanno la Pubblica Amministrazione, gli enti produttori di dati, i cittadini, le aziende e la comunità scientifica.
Come funziona ODINet – ODINet è un motore di ricerca unico nell’ambito degli open data che “pesca” informazioni da banche dati pubbliche già esistenti (una su tutte l’Istat, ma anche fonti settoriali e via via altri dati resi “aperti”) e dagli stessi portali della PA nazionale per restituire all’utente, in modo organico e pertinente alla parola chiave ricercata, informazioni e dati disponibili sul tema e ad esso correlati. Questo grazie ad una base “ontologica” di dati elaborata in ambito sociale, economico e sanitario che consente di ottenere, per esempio inserendo la parola chiave “anziani”, non solo dati demografici, ma anche dati economici relativi ai tassi pensionistici, alla aspettativa di vita nelle diverse zone geografiche, alle strutture a loro riservate etc. I dati vengono forniti sottoforma di una rappresentazione infografica ed una a grafo navigabili per fonte, periodo e posizione geografica. Non solo. Gli ambiti di sviluppo relativi ai settori sociale, sanitario ed economico consentono a ODINet di favorire l’integrazione della maggior parte dei dati degli Enti Pubblici nel contesto nazionale. La piattaforma tecnologica di ODINet è stata sviluppata da Sistemi Territoriali S.r.l.: la mappatura ontologica relativa agli ambiti sociale, economico e sanitario è stata sviluppata rispettivamente da Simurg s.n.c; ReteSviluppo s.c.; Istituto di Fisiologia Clinica e CQR s.r.l. con la consulenza del Sant’Anna di Pisa.
Esempi concreti: perche è utile avere accesso diretto agli open data? Secondo Orwell “controllare i dati significa controllare il presente. E controllare il presente significa controllare il futuro”. Prendiamo il caso di un imprenditore (o di un Comune): avere accesso alla popolazione residente in una certa zona, suddivisa per età, genere, etc, consentirebbe di mirare meglio il tipo di investimento o servizio da offrire nella zona stessa. Oppure un paziente: poter accedere al numero e agli esiti delle prestazioni di diversi istituti sanitari, permetterebbe un confronto e una scelta sulle cure e i protocolli di maggior successo. L’aumento dei dati open nel prossimo futuro farebbe lievitare usi e potenzialità di una piattaforma di questo tipo.
ODINet: e adesso? – ODINet è un progetto di ricerca: adesso occorre dargli gambe per renderlo un vero e proprio “prodotto” disponibile sul mercato. Da più parti già – enti pubblici e amministrazioni – si è mostrato interesse verso questa piattaforma. La sua applicabilità diventa tanto più necessaria quanto più nel prossimo futuro, seguendo le direttive europee, i danti pubblicati on line cresceranno in misura esponenziale.
Per ulteriori informazioni: http://www.odinet.sister.it/