Toscana

Mukki Latte: Bambagioni, «i tanti pretendenti dimostrano che l’azienda è preziosa»

«Mukki Latte è un’azienda che funziona, che ha i bilanci in attivo, che ha attirato l’interesse di molti. Perché Firenze e la Toscana dovrebbero privarsi di questa enorme risorsa? Meglio la public company». Commenta così Paolo Bambagioni, consigliere regionale (PD) ed ex presidente dell’azienda, i continui sviluppi sulla vicenda della Centrale del Latte di Firenze e della vendita delle sue quote.

«Granarolo, Alival, Parmalat, Centrale del Latte di Torino, solo per citarne alcuni: ogni giorno Mukki Latte ha un nuovo pretendente. Credo che proprio il grande interesse che si è manifestato intorno alla Centrale del Latte di Firenze sia la conferma del valore di questa azienda e dell’appetibilità del mercato toscano: una dimostrazione tangibile di quanto l’idea di vendere sia assurda».

«Tra le varie ipotesi in campo, io appoggio l’idea della public company, la stessa votata dal consiglio regionale pochi giorni fa. Un modello di società che prevede che le quote vendute dai Comuni vengano acquistate da produttori, clienti e altri operatori. A mio avviso si tratta dell’unica soluzione che dà garanzie per il mantenimento della filiera del latte toscano e la tutela del ruolo degli allevatori».