Toscana
Piano Paesaggistico regionale, Forza Italia annuncia 200 emendamenti
«Meglio tardi che mai. Quasi un anno fa fu Forza Italia a evidenziare che il Piano paesaggistico avrebbe bloccato lo sviluppo della Toscana, dal settore lapideo a quello balneare, all’agricoltura, mettendo in ginocchio le imprese e lasciando a casa centinaia di lavoratori. Proprio per arginare questi rischi abbiamo presentato nei giorni scorsi circa 200 emendamenti mirati ad arginare le criticità e a garantire prospettiva all’economia toscana. Non può che far piacere prendere atto che con enorme ritardo il Pd si sia accorto dell’errore, annunciando un maxiemendamento parzialmente in sintonia con le nostre proposte. Ma prima di cedere ai trionfalismi il Pd si confronti con i suoi esponenti al Governo. Le parole del sottosegretario del Mibac Ilaria Borletti Buitoni, esponente del Pd, riportate oggi dal Corriere fiorentino, infatti, lasciano ancora intendere che la terza versione del Piano del Paesaggio non sarà controfirmata dal ministero. Ciò nonostante le dichiarazioni rassicuranti del segretario regionale dem Parrini sul ruolo del Governo su questa importante vicenda».
Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Giovanni Santini e il vicepresidente della Commissione Attività produttive Nicola Nascosti a commento della presentazione di un maxiemendamento del Pd al Piano paesaggistico, che per la terza volta ne modifica i contenuti.
«In principio fu il Piano di Rossi e Marson, poi fu la versione Marson-Salvadori, ora la stesura del gruppo Pd, già messa in discussione dalla sottosegretario, e con numeri non certo rassicuranti in Regione. Gli annunci li porta via il vento, le conseguenze negative per imprese e lavoratori restano. Vale la pena ricordare che già i vincoli conseguenti all’adozione del Piano hanno inciso negativamente su alcune attività, in particolare del settore estrattivo. Prima di cantar vittoria sarebbe il caso si mettessero d’accordo tra di loro: di tempo se n’è già perso sin troppo», concludono Santini e Nascosti.