Il primo dei due incontri sarà dedicato ad arte, territorio, teatro, cinema, ma anche aziende, associazioni, artigianato, banche, e nuove forme d’impresa come forme diverse, ma ugualmente costitutive di quella biodiversità economica e sociale che compongono l’unicità della cultura Made in Italy. Un’eccellenza che tuttavia rischia di impoverirsi e uniformarsi sotto le spinte di un capitalismo fagocitante, non più in grado di creare occupazione e benessere per tutti. Parteciperanno in qualità di relatori gli economisti André Habish (Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt), Luigino Bruni (Lumsa-Roma e Istituto Universitario Sophia-Loppiano), Stefano Zamagni (Università di Bologna). Modera Stefano Bartolini, economista dell’Università di Siena.Sabato 31 gennaio verrà di nuovo chiamata in causa la qualità della vita e di felicità in rapporto al lavoro, all’agire politico, alle relazioni sociali dibatteranno il sociologo Ruut Veenhoven (Erasmus University – Rotterdam), l’economista Bruno Frey (Zeppelin University – Friedrichshafen) e la filosofa Jennifer Nedelsky (Università di Toronto). Modererà l’economista Bruni.Durante gli incontri verranno presentate le pagine Facebook (già online) “Buon vivere toscano” (https://www.facebook.com/buonviveretoscano).