Toscana

Pontedera, a Marwa Amir il premio «L’immigrata dell’anno» 2015

Musica, testimonianze di rifugiati, interviste ad esperti sui temi dell’immigrazione. in un format di tre ore. Ritrovo alle ore 19 al Centrum Sete Sois Sete Luas, a Pontedera in via Rinaldo Piaggio (nei pressi della stazione ferroviaria), per un’apericena offerta dai promotori dell’iniziativa. A seguire il talk show, con le videointerviste a Adil Parvez, fuggito dal Pakistan, a Mehmet Filiz, fuggito dalla Turchia e a Mohamed Margani, fuggito dal Sudan. E le interviste dal vivo all’avvocato Valentina Abu Awwad, esperto in diritti degli immigrati e alla professoressa Luisa Prodi, presidente del Seac, coordinamento nazionale delle associazioni di volontariato penitenziario e la consegna del premio all’immigrata dell’anno. Interverranno il sindaco di Bientina Corrado Guidi, il consigliere comunale pontederese con delega all’immigrazione Floriano Della Bella, il presidente della consulta degli immigrati Mamadou Diop. Il pittore Giovanni Giuliani farà in diretta un ritratto alla premiata. Condurranno la serata i giornalisti di Toscana Oggi Andrea Bernardini ed Alessio Giovarruscio

LA PREMIATA

Marwa Amir è una ragazza di 15 anni fuggita dalla Libia. Arrivò via mare a Lampedusa nel 2011 insieme alla famiglia: con Mohamed Margani,  mamma Arafa e il fratello Moussa, di sei anni. In Italia sono nate le altre due sue sorelle: Fatima, 2 anni, e Zenab, che ha pochi mesi di vita. Il nome di Marwa Amir non è nuovo alle cronache dei giornali: a novembre del 2013, infatti, ricevette il premio dell’alunna «più buona d’Italia» promosso dal Ministero dell’istruzione e dai padri Scolopi di Roma. Il motivo: «piombata» in Italia senza conoscere una parola della nostra lingua e inserita in una scuola primaria, avrebbe sicuramente meritato attenzione «speciale». Ed invece «noncurante di sé stessa, ha dimostrato una sensibilità fuori dal comune nei confronti di una compagna affetta da autismo» scrissero a suo tempo i suoi compagni di classe segnalando la storia alla segreteria del premio. «Riuscendo ad entrare in relazione con lei attraverso gesti di cura e di rispetto. Le si è avvicinata senza pregiudizio, con dolcezza si è occupata di lei (pettinandole i capelli, accompagnandola al bagno, sostenendola nelle attività scolastiche), è riuscita a guadagnarsi il suo sorriso, le sue carezze e anche qualche parola di affetto. Ha regalato alla sua classe un’immagine nuova della bambina autistica». Lo scorso anno il premio all’immigrata dell’anno fu assegnato a miss Bridget Fomundam, 46 anni, camerunense, che a Pisa ha fondato una scuola di madre lingua inglese, dove lavorano anche insegnanti italiane.

LE ALTRE INIZIATIVE

Le iniziative sul tema dei diritti di rifugiati e in particolare degli immigrati non si fermano qui. Sabato 31 anche il sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione è stato invitato – alle ore 17, al teatro Odeon a Ponsacco – alla tavola rotonda sul tema «Italiani e immigrati: la legge è uguale per tutti?».  Gli altri ospiti: Pierluigi Consorti, vicepresidente della facoltà di Giurisprudenza, direttore del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace, Aly Baba Faye sociologo, consigliere al Ministero dell’Interno, Daniela Di Capua direttrice del Servizio centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) Filippo Miraglia vicepresidente di Arci nazionale e il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella.

Dopo l’apericena, alle ore 21, nello stesso teatro Odeon, lo stesso Gian Antonio Stella, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque presenteranno lo spettacolo «Negri, froci, giudei & Co: l’eterna guerra contro l’altro».

Le iniziative sono promosse, oltre che dalla Tavola della pace e della cooperazione, da Regione Toscana, unione dei comuni della Valdera, comuni di Pontedera e Ponsacco, Arci comitato della Valdera, rete di scuole «Costellazioni», Centro interdisciplinare di Scienze per la pace dell’università di Pisa e Istituzione centro nord sud.