Toscana
Ex ospedale di Prato: Regione, Comune, Provincia e Asl firmano accordo
L’accordo è stato siglato stamani in Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente della Regione Enrico Rossi, presente anche l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, il direttore della Asl 4 Edoardo Majno, la direttrice della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Isabella Lapi ed i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana Lelio Zucca e della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato Antonio De Crescenzo.
“Voglio ringraziare tutti i presenti, senza il loro apporto non sarebbe stato possibile raggiungere questo accordo – ha detto il presidente Rossi – E prima di tutto ringrazio il sindaco e il Comune di Prato, perché con una rapidità che risalta ancora di più rispetto alle troppe lentezze, si stanno risolvendo questioni che riguardano la città di Prato, ma anche tutta la regione. Devo dire che Prato è un fantastico “digestore” della modernità. Con questo accordo si cede l’area del vecchio ospedale al Comune, che potrà iniziare un lavoro di studio e riqualficazione della vecchia area. Un segno di speranza anche per il futuro”.
“Con questo accordo ci riappropriamo della possibilità di fare su quell’area quello che è giusto fare – è il commento del sindaco Matteo Biffoni – E’ una grande opportunità che si crea, una possiiblità di rigenerazione. L’obiettivo è ora quello di creare un biglietto da visita eccezionale per la città di Prato, cosa che per un sindaco è una sfida meravigliosa. Questa sarà la cartina al tornasole della nostra capacità di leggere la modernità, spetta ora a tutta la comunità non sprecarla”.
Anzitutto il Comune di Prato si impegna ad acquistare dalla Asl 4 una parte del Misericordia e Dolce pari a circa 32 mila metri quadrati per una cifra di 12 milioni di euro, 7 provenienti dal Comune stesso e 5 dalla Provincia. Il dibattito circa l’utilizzo è in corso ormai da diverso tempo, ma l’intenzione dell’amministrazione comunale è di prendere in considerazione le idee provenienti dai cittadini per la realizzazione di un parco urbano attrezzato inserito all’interno del cuore della città e ridurre l’utilizzo di nuovo cemento.
Per quanto riguarda la parte che resterà di proprietà della Asl 4, circa 9 mila metri quadrati e comprendente tre edifici che saranno demoliti e risistemati, occorrerà che lo stesso Comune di Prato adotti una variante urbanistica in modo da poter essere utilizzata per funzioni anche diverse da quella sanitaria (residenziale, terziaria, direzionale, commerciale, turistico-ricettiva). Dalla cessione degli immobili che saranno ricavati la Asl conta di ricavare 8,3 milioni di euro.
Il nuovo accordo prevede inoltre un contributo regionale di 23 milioni di euro per il riequilibrio finanziario dell’accordo del 2005 che prevedeva, tra le fonti di finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale, 43,3 milioni di euro da ricavare dalla vendita del Misericordia e Dolce. La Regione inoltre metterà a disposizione della Asl 4 le risorse necessarie per i lavori di demolizione e bonifica, oltre ad attivarsi per reperire le risorse necessarie alla riqualificazione complessiva.
Il primo passo da compiere sarà l’adozione della variante urbanistica per consentire il cambio di destinazione d’uso degli edifici che beneficerà dell’iter più snello previsto dalla legge regionale sulla valorizzazione delle ex aree sanitarie, la numero 8 del 2012. La firma del preliminare d’acquisto dovrà avvenire entro il 2016 mentre la demolizione entro un anno da tale firma, quindi inizio 2017. Infine entro 18 mesi dall’inizio dei lavori di demolizione sono previsti l’approvazione definitiva dalla variante urbanistica, il completamento delle opere di demolizione e la bonifica. In pratica, se saranno rispettati i tempi indicati, la realizzazione del parco dovrebbe avvenire entro il 2018.