Toscana
Regione, nuovi criteri per accesso a Cig in deroga
“Anche se abbiamo espresso in più occasioni forti dubbi e contrarietà su alcune delle novità inserite nel decreto – spiega l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – abbiamo deciso, responsabilmente, di informare subito tutti sulle nuove regole in modo da impedire confusioni o peggio incertezze e blocchi delle procedure a danno dei lavoratori toscani. Resta il fatto che alcuni dei requisiti e criteri di accesso introdotti non sono condivisibili, come quelli sui requisiti di ‘anzianita” di lavoro, sul l’esclusione degli studi professionali ma anche sull’assenza di un periodo transitorio e sulla retroattività di alcune norme. Per questo ho già convocato, per il 3 settembre, un incontro della Commissione lavoro della conferenza delle Regioni per una valutazione definitiva del testo del decreto, da presentare in Conferenza delle Regioni. E prima ancora riunirò in agosto la Commissione tripartita per una valutazione comune con parti sociali e sindacati”.
Fra le novità previste dal decreto, già in vigore dal primo agosto, vi sono la possibilità di richiedere il trattamento di CIG in deroga solo per le imprese definite dall’articolo 2082 del Codice Civile, escludendo così, ad esempio, gli studi professionali e le organizzazioni senza scopo di lucro; l’incremento dell’anzianità aziendale necessaria per accedere agli ammortizzatori, che passa da un minimo di 90 giorni ad un minimo di 8 mesi per il 2014 che diventano 12 a partire dal 2015.