Toscana
Regione e Comune Firenze firmano accordo per la tranvia. Studio per Sesto e Campi
Stamani Regione e Comune di Firenze, assieme a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, hanno firmato l’accordo di programma che mette nero su bianco l’intesa raggiunta la scorsa estate con l’Unione Europea.
La tranvia di Firenze diventa sempre più metropolitana. “Anche per questo, perché si tratta davvero di un’opera strategica capace di crescere, l’Unione europea ci ha concesso altro tempo per rendicontare i contributi concessi”. Il presidente della Toscana Enrico Rossi lo sottolinea durante la firma dell’accordo siglato oggi con il Comune di Firenze e con i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino: un’intesa che mette nero su bianco quanto concordato con l’Unione europea già la scorsa estate, un via libera che prolunga fino al 31 marzo 2019 la possibilità di chiudere i lavori e mette in campo un milione di euro (della Regione) per studiare la fattibilità del prolungamento della tranvia fino a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. “Lo studio, sui tracciati possibili e di sostenibilità, dovrà essere completato entro gennaio del prossimo anno” spiega l’assessore ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli. Intanto il vice sindaco di Firenze, Dario Nardella, conferma l’intenzione a prolungare la linea 3 fino a Coverciano e Bagno a Ripoli. “Domani – dice – abbiamo un incontro con il vice ministro Riccardo Nencini”. Per l’opera, spiegano dagli uffici del Comune, serviranno 600 milioni, compreso il tratto interrato che dovrà attraversare il centro. Per un tranvia sempre più metropolitana, appunto.
“L’intesa di oggi ha un doppio valore: è importante perché ci consente di non perdere i soldi che ci aveva dato l’Unione europea – sottolinea il presidente Rossi –, ma è altrettanto importante perché con lo studio di fattibilità da completare in meno di un anno si inizia a ragionare sul serio del prolungamento a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino”.
Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione e da questa destinati al Comune ci sarà tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più, appunto. Il Comune, come chiesto dall’Unione Europea, dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell’opera.
Per la Ue le tre linee rimangono un unico progetto – I lavori fatti fino ad oggi valgono molto più dei 36 milioni di contributi europei: basterebbe la linea 1, inaugurata nel 2010 e che collega Scandicci con Firenze, l’unica al momento funzionante. Tra le proposte avanzate a Bruxelles c’era infatti anche quella di trasferire tutti i finanziamenti sull’opera già realizzata. Il problema però è che l’Unione Europea aveva concesso i 36 milioni e 597 mila euro per un progetto che comprendeva tre linee, una ventina di chilometri e quaranta fermate. I sette chilometri e le 14 fermate attive tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella per la Ue non erano dunque sufficienti. Vista l’importanza strategica (e con l’assicurazione di un monitoraggio continuo sull’opera) Bruxelles ha però accettato la proposta della Regione e concesso tre anni e qualche mese in più per terminare i lavori.
Studio di fattibilità per Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio – L’Unione Europea ha anche preso in considerazione la proposta, avanzata sempre dalla Regione, di estendere il sistema tranviario fiorentino a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con altre due linee. Nell’accordo firmato oggi la Regione si impegna a finanziare e realizzare gli studi di fattibilità con un milione di euro grazie alla risorse del fondo per i progetti strategici.
Quasi 70 milioni già impegnati dalla Regione – Finora la Regione Toscana ha contributo per 31,2 milioni di euro alla realizzazione dei lavori della tranvia fiorentina. Si tratta di risorse regionali. Già previsti ci sono poi 36,6 milioni di fondi europei del POR-CreO 2007-2013. In tutto fanno quasi 70 milioni già impegnati. A questi si aggiungono risorse per l’acquisto dei tram e fondi annuali di esercizio. In base all’accordo siglato oggi il Comune di Firenze dovrà rendicontare entro dicembre 2015 le quote di quasi 195 milioni di euro di spesa che riguardano i lavori delle tre linee, ovvero anche la 2 e 3. La linea 2 (i lavori sono iniziati a fine 2011) è quella che da Piazza San Maria Novella si collega all’aeroporto di Peretola e piazza Libertà. La linea 3 prolunga di fatto la linea di Scandicci fino a Careggi.