Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Gmg Lisbona: quasi 350 giovani della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro in partenza
Sono 338 i giovani della diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù (Gmg), in programma in Portogallo, guidati dal vescovo Andrea Migliavacca e dallo staff della Pastorale giovanile composto da 37 accompagnatori tra giovani, religiosi, religiose e presbiteri
La partenza della “delegazione” aretina-cortonese-biturgense (di cui fanno parte don Alexander Calderon, don Fabrizio Vantini, don Andrzej Zalewski, don Samuele Antonello, don Danilo Costantino, don Josè Disney, don Hervé Karenga, don Johnson Koovakunnel, don Josè Salgado, don Salvatore Scardicchio, don Alvaro Scarnicci e don Raffaele Vannini: quest’ultimo, tra i più giovani sacerdoti che parteciperanno alla Gmg, essendo stato ordinato il 29 giugno scorso) è prevista per sabato 29 luglio in pullman da Sansepolcro alle 19, con appuntamento all’oratorio “Mons. Pompeo Ghezzi”; di qui, per accogliere via via tutti i partecipanti, raggiungerà Arezzo alle 20, al parcheggio Pietri, l’autostazione di Terranuova Bracciolini alle 20.30 e infine San Miniato alle 21.30.
La comitiva si dirigerà poi verso Lourdes, dove l’arrivo è previsto intorno all’ora di pranzo di domenica 30 luglio.
Nel santuario mariano francese i giovani visiteranno i luoghi più significativi, parteciperanno alla Messa, alla processione eucaristica e alla processione aux flambeaux della sera. Il giorno seguente i giovani partiranno alla volta di Ribamar, cittadina costiera portoghese che si trova circa 60 chilometri a nord di Lisbona, che ospiterà la nostra delegazione per l’intera durata della Gmg.
Al gruppo partito in pullman si aggiungeranno successivamente altri 40 giovani della diocesi, tra cui molti scout, che giungeranno in Portogallo in aereo il 4 agosto.
Le giornate portoghesi dei giovani della diocesi saranno scandite da tante occasioni di riflessione, preghiera e catechesi. In particolare il programma prevede il 1° agosto una visita a Fatima al mattino e alla sera la partecipazione alla Messa di apertura ufficiale della Gmg a Lisbona.
Nei giorni seguenti è prevista alla mattina a Ribamar una catechesi aperta a tutti i giovani italiani tenuta dal vescovo Andrea sul tema “Maria si alzò e andò in fretta” e il pomeriggio uno spostamento a Lisbona per partecipare a varie attività. Il 2 agosto alla sera ci sarà la partecipazione alla Festa degli italiani: un momento di preghiera, riflessione e festa presieduto dal presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, con la presenza dei vescovi italiani che saranno a Lisbona.
La Gmg entrerà poi nel vivo il 3 agosto con la cerimonia di accoglienza di papa Francesco e il 4 agosto con la Via Crucis presieduta dal Pontefice. Sabato 5 agosto ci sarà il pellegrinaggio verso il Campo da Graça a Lisbona, per partecipare alla grande veglia serale con il Papa e alla Messa del giorno seguente che chiude la Gmg.
La partenza per il ritorno a casa è prevista nel primo pomeriggio di domenica 6 agosto in pullman, con tappa in Spagna, a Barcellona, mentre l’arrivo in diocesi è previsto la sera dell’8 agosto.
Importante l’impegno di Tsd, l’emittente comunitaria della diocesi visibile in tutta la Toscana nel canale 85 e in streaming all’indirizzo www.tsdtv.it/live, che sarà presente con una troupe in Portogallo e trasmetterà tutti i giorni, oltre ai momenti salienti presieduti da papa Francesco, servizi speciali per il telegiornale e offrirà collegamenti in diretta seguendo in particolare la nostra delegazione e i vescovi della Toscana.
“Ho partecipato a tante Gmg prima da giovane, poi come prete incaricato di pastorale giovanile a Pavia e successivamente come vescovo (a Cracovia) – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. Con i giovani questa esperienza regala l’essere giovane con loro e soprattutto aiuta la Chiesa ad aprirsi agli orizzonti che solo un giovane sa sognare. Il Papa sarà con noi giovane tra i giovani. Per me è la prima esperienza che vivrò con i giovani della nostra diocesi e credo che sarà bello vivere questa reciproca conoscenza”.