Toscana

Toscana: sconti sull’Irap a chi assume lavoratori in mobilità

La misura, la cui copertura è già prevista in Finanziaria 2012, riguarda i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. «La Regione – commenta l’assessore al bilancio e alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli – persegue un duplice obiettivo: arginare gli effetti di una crisi devastante e mettere in campo misure puntuali e capaci di far ripartire l’economia. In questi anni abbiamo lavorato per proteggere le categorie più deboli della società, non aumentando o limitando al massimo la pressione fiscale sulle persone in difficoltà e sulle aziende in crisi. Oggi facciamo un passo in avanti, riducendo le tasse per le imprese che assumono, stabilizzano ed hanno deciso di radicarsi sul territorio».

Bugli ricorda anche come forte sia l’impegno della Regione sul fronte dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, con 94 milioni di quota di spesa ceduta nei mesi scorsi a Comuni e Province attraverso il patto di stabilità verticale e 325 milioni (per la parte sanitaria e per il bilancio della Regione) che saranno liquidati entro il mese di agosto e serviranno a pagare i debiti con i fornitori, con una ulteriore tranche in arrivo entro novembre per la sola parte sanitaria.

Il regolamento sulle deduzioni sull’Irap per chi assume sarà operativo da settembre. Si inizia appunto con i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità: aiuterà il riassorbimento in prima battuta di chi ha perso il lavoro.

Le imprese usufruiranno dello sconto a partire dal 2014. Di fatto il costo sostenuto dall’impresa per ciascun lavoratore, oneri riflessi compresi, potrà essere portato in deduzione: ovvero la spesa ridurrà l’imponibile su cui calcolare l’imposta regionale sulle attività produttive. Se per un dipendente un’azienda spende 30 mila euro l’anno ed è tenuta a pagare l’Irap – perché c’è anche chi ne è esentato– lo sconto oscillerà da 600 a 1500 euro a lavoratore, a seconda delle aliquote applicate. Mediamente il risparmio sarà di 1.200 euro, che si somma agli altri incentivi, regionali, messi in campo per le assunzioni: 13 milioni di euro a disposizione ogni anno per tre anni, misure ad hoc per precari stabilizzati, lavoratori in mobilità, donne e giovani laureati e lavoratori prossimi alla pensione, con benefici diretti per diverse migliaia di euro.