Toscana
Regione: ticket, uniformate le procedure di riscossione da parte delle Asl
Uniformate le procedure di riscossione dei ticket da parte delle aziende sanitarie. Con una delibera, la giunta ha approvato stamani alcune integrazioni e modifiche alle linee guida, alle quali tutte le aziende si stanno allineando, per: il pagamento del ticket prima dell’erogazione delle prestazioni; i controlli sul corretto pagamento dei ticket e sugli altri adempimenti previsti dalla normativa regionale; la verifica delle autocertificazioni; il procedimento delle somme dovute e non pagate; il sanzionamento delle autocertificazioni non veritiere. Le linee guida sono state stilate da un Gruppo di lavoro costituito allo scopo. Intanto, tutto il processo di prenotazione/pagamento/prestazione/recupero è affidato alle aziende sanitarie e agli Estav, che dovranno garantire che tutto il percorso di riscossione avvenga in modo corretto, e nella massima tutela dei diritti del cittadino.
La delibera di oggi integra e modifica le linee guida già approvate dalla giunta nel gennaio scorso, accentuando, appunto, tutte le tutele degli utenti. Così, per esempio, nel caso di mancata disdetta della prenotazione da parte del cittadino, le aziende, una volta venute a conoscenza dell’omissione, inizieranno il recupero con l’invio di una comunicazione bonaria; nel caso di mancato ritiro del referto, le aziende avvieranno il procedimento decorsi 30 giorni dalla prestazione; in relazione all’iscrizione a ruolo delle somme non pagate dagli utenti, le aziende dovranno attenersi scrupolosamente ai seguenti indirizzi: invio agli interessati di un avviso bonario con invito al pagamento; puntuale verifica della legittimità ed economicità dell’azione di recupero; utilizzo della piattaforma web deputata alla meccanizzazione dei ruoli.
Entro il 30 novembre 2013 i direttori generali delle aziende sanitarie, dell’Ispo, della Fondazione Monasterio dovranno trasmettere alla Regione il monitoraggio sullo stato di attuazione delle linee guida.