Toscana

Montedoglio, nuovo incontro alla Direzione dighe: tempi rispettati per l’ok al progetto

Un incontro presso la Direzione generale dighe con le Regioni Toscana e Umbria ha consentito di verificare il pieno rispetto dei tempi della tabella di marcia che dovrà portare all’espressione definitiva del parere ministeriale entro il prossimo ottobre.

Proseguono inoltre i confronti tecnici sui progetti presentati. Sono stati già forniti dai progettisti i chiarimenti richiesti e sono state concordate modeste modifiche migliorative alle soluzioni presentate.

Presentata anche, sempre alla Direzione dighe, una prima parte, la più rilevante, della documentazione per la verifica delle altre strutture dell’impianto di Montedoglio alla luce delle norme di sicurezza attuali, in particolare quelle antisismiche. E sono già in fase di progettazione gli interventi di adeguamento – pochi e puntuali – necessari sulle opere che saranno mantenute in esercizio, per il loro miglioramento strutturale e funzionale. A breve la documentazione sarà completata anche con la verifica di strutture ed elementi secondari, che però, nel contesto della grande attenzione prestata complessivamente all’opera, sarà valutata con la stessa meticolosità e cura.

Ci sono insomma tutte le condizioni perché i lavori a Montedoglio possano partire, come programmato, nel marzo 2014, per concludersi nel giro di 3 / 4 mesi. Dopodiché potranno, con le piogge del successivo inverno, iniziare le operazioni di collaudo della diga, che sarà a quel punto in grado di aumentare la sua portata dagli attuali 90 milioni di metri cubi di acqua a circa 150.

Si tratta di una capacità che farà di Montedoglio il più grande bacino idrico dell’Italia centrale. Un obiettivo al quale stanno concordemente lavorando tutti gli Enti interessati ed al quale il presidente della Toscana Enrico Rossi ha dato impulso come commissario per l’emergenza idrica (settembre del 2012) e che rimane prioritario tra le politiche regionali.