Toscana
Toscana: protocollo d’intesa a sostegno della camperistica
«La crisi economica ha influito negativamente anche sulla camperistica – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che deve fronteggiare un mercato ormai globale. Ad essere colpite sono anche le piccole e piccolissime aziende della subfornitura e quelle dei settori collegati come l’arredamento, la nautica, l’automotive, frenando gli investimenti in innovazione di processo e prodotto, che sono indispensabili, invece, per mantenere competitivo il settore, adeguandolo ai nuovi scenari internazionali, garantendone così il radicamento nel territorio e il mantenimento dei posti di lavoro».
«Questo rapporto che l’Associazione produttori caravan e camper ha voluto regalare alla Toscana è un’occasione importante di riflessione – afferma l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – tutti siamo a conoscenza delle criticità che turbano la vita di tutti noi. Però è indispensabile reagire e la reazione è più fruttuosa se dotata di efficaci strumenti di conoscenza. Il quadro disegnato nelle pagine di questo lavoro descrive bene la situazione senza nascondersi i problemi; lo scopo è comune, cercare risposte valide. Siamo di fronte ad un settore importante, sia dal punto di vista dell’economia produttiva che di quella ricettiva.La Regione intende fare la sua parte; lo testimonia lo sforzo promozionale fatto sul web con i siti dedicati al turismo all’aria aperta in tutte le sue espressioni».
Proprio nella direzione di radicare nel territorio queste imprese, sostenere la qualità del prodotto toscano favorendo l’innovazione e la salvaguardia dei posti di lavoro va un protocollo d’intesa per ridare competitività all’industria del camper e alla sua filiera, che prevede anche il coinvolgimento di tutti gli enti e le realtà imprenditoriali e di promozione, oltre ad una stretta collaborazione con le Università toscane di Firenze, Pisa e Siena. Le iniziative previste dal protocollo prevedono un impegno su più fronti: interventi per ricerca e sviluppo, formazione,internazionalizzazione, contratti di rete e filiera, miglioramento dei servizi post vendita e delle infrastrutture, un tavolo nazionale al quale demandare anche azioni per una normativa mirata.