Toscana
Terremoto: il presidente Rossi nelle zone colpite, «nessuno è solo». Ma il sindaco di Minucciano: emergenza sottovalutata
Il presidente Enrico Rossi sta raggiungendo le zone terremotate della Garfagnana e della Lunigiana. «Nessuno si senta solo – dice Rossi – Le strutture della Protezione civile regionale sono impegnate per assicurare vigilanza e aiuto a tutti i cittadini. Dal deposito di Barberino sono partite le squadre per portare altre 2000 brande nei comuni che ne hanno fatto richiesta. Per assicurare l’assistenza nelle località al confine tra Toscana e Liguria ho preso contatto con il presidente Burlando e con il sindaco di La Spezia Federici. Capisco lo smarrimento e la paura. Ma nello stesso tempo vedo che la macchina dei soccorsi e dell’assistenza funziona bene. La Toscana reagisce e sa fare, anche in situazioni difficili. Bisogna aver coraggio e fiducia e stare uniti insieme».
«Lo Stato c’è con donne, uomini e strutture, e anche con risorse finanziarie e incentivi, così come ci sono le istituzioni e la Protezione civile è ovunque nelle aree colpite con i suoi mezzi e i volontari. Siamo con voi, non abbandoneremo nessuno soprattutto in ore come queste di massima preoccupazione e tensione». Il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis rassicura così i sindaci delle Apuane incontrati insieme al capo protezione civile Franco Gabrielli dopo le forti scosse che a distanza di due ore hanno fatto ritornare la grande paura.
Ma il sindaco di Minucciano, Domenico Davini, uno dei comuni piu’ colpiti dal terremoto, anche oggi investito dalle scosse piu’ forti, lancia l’allarme dopo la scossa di magnitudo 4.4 del pomeriggio. «Abbiamo avuto nuovi crolli dopo la scossa di oggi – ha detto il sindaco all’Ansa -. Il terremoto continua da tre giorni ma l’emergenza viene sottovalutata. Accanto alla gente ci siamo noi, il Comune e il volontariato. Ieri noi sindaci della Garfagnana, in una riunione di alto livello, abbiamo perfino bisticciato con un dirigente della Regione per il numero di brandine da procurarci. E per stanotte facciamo con quello che abbiamo perche’ dubito che le brandine mandate da Barberino di Mugello arrivino in tempo. Un magazzino è interamente crollato nella frazione Pieve San Lorenzo, altre abitazioni si sono ulteriormente lesionate. Sono crollati cornicioni e muri portanti di case che ancora non erano lesionate – prosegue il sindaco Davini – E lavoriamo per dare un riparo a tutti quelli che si apprestano a trascorrere la notte fuori casa. Procuriamo anche il cibo, perché la gente, scappando, non ha preso niente con sé. Inoltre rifocilliamo anche le squadre dei vigili del fuoco che si rivolgono al Comune per il vettovagliamento». In Alta Garfagnana oltre ai crolli di edifici in borghi storici, non risultano danni a persone, a parte qualcuno che sarebbe rimasto contuso cadendo nella fuga dalle abitazioni.