Toscana
Costa Concordia: primo incontro per interventi su porto Piombino
«Abbiamo impostato una prima programmazione delle opere da realizzare e fatto una valutazione dei tempi – ha detto al termine dell’incontro il presidente Rossi -. Si tratta di lavori previsti dal vecchio piano regolatore del porto e dal nuovo che andremo ad approvare nel prossimo Consiglio regionale. Sono 160 milioni di investimenti pubblici, dello Stato ma anche della Regione e di altri soggetti, che serviranno a rendere più competitivo e attrattivo lo scalo piombinese, con i lavori di bonifica, il collegamento alla viabilità di grande comunicazione e altro ancora. Pronto quindi a diventare una infrastruttura fondamentale per il rilancio industriale di tutta l’area, a cominciare dalla Lucchini».
Per quanto riguarda la Costa Concordia, il presidente ha detto di auspicare che possa essere messa in grado muoversi nel prossimo ottobre. «Noi lavoriamo – ha sottolineato – perché Piombino sia pronto per accoglierla. Abbiamo chiesto e ottenuto un’accelerazione sui tempi del decreto anche agendo sulla leva dell’emergenza Costa Concordia. Ma le opere che si realizzano rimarranno e serviranno al futuro della città e della sua economia. E forse chi si è opposto e si oppone a lasciare la nave in Toscana, proprio questo voleva impedire. In ogni caso – ha precisato Rossi – se anche la nave sarà demolita altrove, dovrà essere fatto dando tutte le garanzie dal punto di vista sociale e ambientale. Impensabile che possa andare in giro per i mari per finire dove magari si fanno lavorare ragazzini e si buttano gli inquinanti in mare o sulle spiagge».