Toscana

Asili nido e scuole per l’infanzia: in Regione occorrono nuove risorse

«Occorre trovare nuove risorse finanziarie per gli asili nido e le scuole dell’infanzia in Toscana». E’ quanto chiedono alla giunta regionale 16 consiglieri del Partito democratico. Il capogruppo Marco Ruggeri e i consiglieri Paolo Bambagioni, Vanessa Boretti, Nicola Danti, Lucia De Robertis, Ivan Ferrucci, Daniela Lastri, Lucia Matergi, Fabrizio Mattei, Aldo Morelli, Simone Naldoni, Gianluca Parrini, Ardelio Pellegrinotti, Rosanna Pugnalini, Loris Rossetti e Gianfranco Venturi, hanno presentato un’interrogazione urgente per chiedere al presidente della Regione «quali azioni la Giunta Regionale intenda intraprendere per procedere celermente al necessario reperimento di ulteriori e significative risorse al fine di consentire lo scorrimento della graduatoria ed il relativo finanziamento dei progetti dichiarati ammissibili ma non finanziati con il decreto dirigenziale n. 907 del 13 marzo 2013».

La questione nasce dalla gestione di un bando della Regione del marzo 2012 per la realizzazione delle infrastrutture per i servizi alla prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6), finanziato con fondi nazionali e regionali per una cifra che ammonta a oltre 6 milioni di euro.

Poche settimane fa è stata approvata la graduatoria, che vede 114 domande ammesse al finanziamento su 140 presentate. Di queste solo 20, per il momento, possono contare sulle disponibilità finanziarie, cioè sui 6 milioni stanziati. Altri 94 progetti, quindi, non possono partire.

Ci sarebbero state, nella disponibilità della Regione, altri fondi per un ammontare di 10 milioni, ma la cifra fu «stornata» dal capitolo dei servizi all’infanzia a beneficio della creazione di una attività specifica per l’edilizia scolastica.

Ora, per i consiglieri democratici, «il non poter disporre dei 10 milioni di euro impedisce il finanziamento di tanti progetti – meritevoli di sostegno –  inseriti nella graduatoria ma non finanziabili per carenza di risorse». Per questo, mediante l’interrogazione, si chiede alla giunta toscana in che modo intenda attivarsi per trovare le risorse che mancano, anche in considerazione della volontà, più volte manifestata e ribadita dal Consiglio, di «proseguire in una forte azione di sostegno agli investimenti nel settore dei servizi alla prima infanzia».