Toscana
Strage Viareggio: lunedì al via a Lucca maxi udienza preliminare
Lo scorso 20 dicembre, la Procura di Lucca per la strage aveva chiesto il rinvio a giudizio di 32 persone fisiche (tra cui l’Ad di Fs Mauro Moretti) e 9 persone giuridiche, tra cui società del gruppo Ferrovie dello Stato. La Procura guidata da Aldo Cicala ipotizza, a vario titolo, i reati di disastro ferroviario colposo, lesioni colpose, incendio colposo, omicidio colposo plurimo e violazione delle norme antinfortunistiche. L’incidente probatorio (a cui avevano partecipato oltre 340 parti) era stato disposto dalla Procura per svolgere accertamenti non ripetibili sulla cisterna, le rotaie e la rete.
La perizia consegnata alla fine dell’atto dai periti del Gip Dario Vangi e Riccardo Licciardello sostiene, tra l’altro, che a provocare lo squarcio nella cisterna fu la cosiddetta «piegata a zampa di lepre», un pezzo non sostituibile dello scambio. Una ricostruzione contestata da Procura e parti civili, secondo cui la rottura fu causata da un ‘picchettò, una componente di vecchia concezione della rete ferroviaria.
Il pm Giuseppe Amodeo aveva anche chiesto la ricusazione per Licciardello, per incarichi che avrebbe avuto in passato da società del Gruppo Fs. Ma il Gip aveva respinto l’istanza. Lunedì in apertura di udienza saranno presentate le richieste di costituzione parte civile, poi è probabile che ci sia «battaglia» proprio sull’esito dell’incidente probatorio.
«L’obiettivo di noi difensori di parte civile – afferma l’avvocato Tiziano Nicoletti, legale di alcuni familiari di vittime – è ridicolizzare la perizia che non sta in piedi. Per far questo abbiamo anche alcune contromosse tecniche da presentare». Il 29 giugno 2009 il treno merci 50325 Trecate-Gricignano deragliò alle 23.48 al passaggio nella stazione di Viareggio, forse per la rottura di un asse. Da una delle 14 cisterne, perforatasi durante l’urto, fuoriuscì del Gpl che si diffuse ed esplose: la vicina via Ponchielli fu praticamente distrutta dallo scoppio e dalle fiamme e 32 persone, tra cui dei bambini, morirono, il giorno stesso o nei successivi. I feriti, alcuni gravi, sono stati 25.
AI funerali solenni, che si svolsero il 7 luglio allo Stadio dei Pini, parteciparono 30 mila persone. I familiari delle vittime, che hanno seguito le varie fasi dell’incidente probatorio, hanno organizzato un pullman da Viareggio lunedì mattina, per partecipare all’udienza.