Toscana

Fondazione Mps: nuovo presidente in carica 2 anni. E Siena non avrà garantita la sede

Nella prossima nomina, «al fine di determinare una sfasatura temporale nella durata dei diversi organi della Fondazione», si legge nell’articolo, il presidente, la Deputazione Amministratrice e il Collegio dei Sindaci «rimangono in carica per due esercizi, compreso quello di nomina». La disposizione transitoria, si legge nelle note esplicative della bozza, viene proposta allo scopo di sfasare temporalmente la durata in carica degli Organi, compreso il Presidente, così da favorire, optando per l’avvicendamento non contestuale di tutti gli Organi, il principio di continuità. Successivamente «la deputazione amministratrice rimane in carica per quattro esercizi, compreso quello di nomina» (art.9).

Nella bozza del nuovo Statuto della Fondazione Mps, principale azionista del Monte dei Paschi di Siena con il 34,17% del capitale, destinato a scendere al 33,5% e poi ancorà di giù nel caso di esecuzione della delega concessa al Cda di procedere all’aumento di capitale del Monte da 1 miliardo, senza considerare l’eventuale conversione dei Monti-bond a favore del Tesoro, la sede del Monte e della sua Direzione Generale a Siena non può più essere garantita nello Statuto. Così l’articolo 3 passa dalla Fondazione «dovrà garantire» a «garantisce il suo impegno» affinché la sede della Banca e della Dg restino nella cittadina toscana e che la maggioranza dei membri ed il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena siano scelti tra persone domiciliate nel Comune o nella provincia di Siena». «La modificazione si è resa indispensabile, in quanto la Fondazione» di cui invece viene garantità al senesità, «non potendo garantire il possesso azionario sufficiente al diritto di veto (c.d. minoranza di blocco), può soltanto impegnarsi a “far quanto in proprio potere”, ovviamente avvalendosi della partecipazione azionaria presente e futura».