Toscana

Costa Concordia: Procura chiede rinvio a giudizio Schettino, «responsabilità smisurata»

La Procura ha chiesto il processo anche per due ufficiali in plancia, per il timoniere, l’hotel director e Roberto Ferrarini di Costa Crociere. Costa Crociere, spiega il procuratore capo Francesco Verusio, ha chiesto il patteggiamento per un milione di euro. La Procura ha dato il suo assenso alla richiesta che sarà esaminata dal Gup.

Nel naufragio della Costa Concordia c’é stata una «smisurata responsabilità di Francesco Schettino» e una «impressionante serie di errori commessi in tutte le fasi della vicenda». Lo scrive in una nota il Procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio. La Procura sottolinea la «manovra scellerata» e la «criminale gestione dell’emergenza, conclusasi con l’abbandono della nave e delle persone, inermi e terrorizzate, ancora a bordo».

Però, aggiunge ancora la Procura, «accanto alle incredibili colpe del comandante», dall’inchiesta sono emerse «anche quelle degli altri imputati». «Da un lato – spiega il procuratore capo Verusio – i marittimi in servizio di guardia in plancia al momento dell’impatto con il basso fondale delle Scole, i quali non hanno compiuto quanto dovevano e potevano per impedire l’incidente. Dall’altro il direttore dei servizi alberghieri della Concordia e il responsabile a terra per le emergenze di Costa Crociere, i quali hanno offerto un loro non trascurabile contributo alle omissioni, alle negligenze e ai ritardi del comandante nella gestione dell’emergenza». In considerazione della «eccezionalità della tragedia e del numero di vittime innocenti» la Procura «seguirà la imminente fase processuale con lo stesso impegno dimostrato sino ad ora perché si pervenga, in tempi ragionevoli, a sentenze giuste».

Nel procedimento sul naufragio della Concordia, Costa Crociere ha chiesto il patteggiamento per l’illecito amministrativo dipendente dai reati di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, aggravati dalla violazione della normativa antinfortunistica. Il patteggiamento ha per oggetto la sanzione pecuniaria di un milione «prossima ai massimi edittali». Sulla richiesta deciderà il Gip di Grosseto. E’ stata disposta l’archiviazione della posizione di Costa Crociere per l’illecito amministrativo dipendente dal reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto.