Toscana
Siena: dopo avviso di garanzia candidato sindaco Pd medita ritiro
Questa mattina è emerso che Ceccuzzi sarebbe indagato dalla Procura di Salerno, insieme all’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, per concorso in dissipazione del patrimonio del Pastificio Amato. Ceccuzzi si dice «totalmente estraneo» alla vicenda. Però, afferma in una nota, «ho informato tempestivamente il Partito e, personalmente, ho già maturato un orientamento, sul quale sto ragionando con il partito comunale, provinciale e regionale, nell’interesse prioritario di Siena e dei senesi. Nei prossimi giorni, con una conferenza stampa, comunicherò i motivi delle mie decisioni».
La «corsa» di Ceccuzzi era stata fin da subito complessa e costellata di polemiche, in particolare da parte dell’ala «ex margherita» del partito. A gettare molti «veleni», poi, nei giorni scorsi, era stato il documento con un presunto accordo tra Pd e Pdl su Siena e Mps. Il documento, all’attenzione dei Pm di Firenze e Siena, riportava in calce i nomi (ma non le firme) dello stesso Ceccuzzi e di Denis Verdini. Entrambi avevano smentito di essere gli autori del presunto «patto».
Ad agitare le acque, naturalmente, ci sono anche le vicende giudiziarie e le difficoltà economiche di Mps. Lo stesso Ceccuzzi, che aveva appoggiato la nomina di Giuseppe Mussari ai vertici della Banca, aveva poi promosso la «discontinuita» con la nomina di Alessandro Profumo.