Toscana
Foibe: seduta solenne Consiglio Toscana per «Giorno ricordo»
Aprendo i lavori, il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci ha ricordato che «non esistono memorie minori, che il ricordo dovuto di quanto dovettero subire coloro che morirono o che dovettero lasciare le loro terre (si stima dalle 200 alle 300 mila persone) deve trovare tutti uniti se nel paese, ancora oggi, accadono atti vandalici nei confronti dei luoghi del ricordo: qualche settimana addietro della Shoah, oggi delle Foibe». Monaci ha sottolineato come «bagarre politica e dibattito sulle responsabilità che hanno avuto fascismo e comunismo abbiano stravolto il significato proprio del Giorno del Ricordo» e come «entrambe le ideologie abbiano tentato di negare responsabilità oggettive di un uso arbitrario e criminale del potere esercitato. Per questo oggi – ha ribadito – in questa assemblea siamo uniti, senza colori politici, nel celebrare questa giornata».
«Alle Istituzioni – ha detto la vicepresidente della Regione Stella Targetti – il compito di continuare a lavorare per una cultura di rispetto per l’altro, in un percorso che oggi vede le minoranze in Europa fonte di arricchimento, grazie ai popoli che hanno investito energia e fiducia nei diritti sostanziali e materiali dello stato sociale. La posta in gioco è la sopravvivenza del modello sociale europeo, per rendere omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita e per fare dell’Europa una vera opportunità per i giovani».