Toscana
Mps: domani assemblea straordinaria dei soci per «Monti Bond»
Dopo il «terremoto» che ieri ha portato alle dimissioni di Giuseppe Mussari dal vertice dell’Abi, venerdì si riunisce a Siena l’assemblea straordinaria di Mps in quella che si preannuncia come una seduta animata. All’ordine del giorno c’è il via libera al CdA per l’emissione di «Monti Bond» per 3,9 miliardi di euro, di cui 1,9 mld finalizzati alla sostituzione dei «Tremonti Bond» del 2009. A calamitare l’attenzione di molti soci, però, saranno sicuramente le rivelazioni di questi giorni a proposito di alcuni prodotti finanziari («Santorini» e «Alexandria») in pancia al Monte.
E complice il clima elettorale, l’assemblea avrà anche una connotazione «politica». «L’assemblea del Monte dei Paschi è un’assemblea e ci sono delle regole assembleari che prevedono interventi brevi. Nella misura in cui stanno nei tempi assegnati li ascolteremo con grande rispetto», ha assicurato giorni fa il presidente di Mps Alessandro Profumo.
Intanto la Fisac-Cgil, che non ha firmato l’accordo sul taglio dei costi del personale, chiede alla banca di «spiegare ai lavoratori, ai quali tra l’altro spetta l’onere di confrontarsi quotidianamente con la clientela, la reale situazione della Banca e le reali responsabilità delle precedenti gestioni e di quella attuale». Domani pomeriggio, a Siena, è in programma il CdA della Banca, anche se, secondo quanto si apprende, la «ricognizione» sui derivati non arriverà in Consiglio prima di metà febbraio.