Toscana
Lavoro e scuola, la Toscana si mobilita
C’è da dire che la Cassa di Risparmio di San Miniato sta operando da tempo con la Terra Santa e soprattutto sta lavorando ad un importante volume sul frate-archeologo di San Miniato padre Bellarmino Bagatti a cui si devono alcune tra le principali scoperte archeologiche. Siamo già alle bozze e si parla di una presentazione ufficiale nei prossimi mesi anche a Gerusalemme.
Per quanto riguarda Prato, oltre al direttore della Confartigianato, era presente in Terra Santa l’assessore provinciale al lavoro e alle attività produttive, Fabio Giovagnoli, e il direttore della Caritas diocesana, don Santino Brunetti. Il contributo della Provincia pratese verso i ragazzi e gli artigiani di Betlemme riguarderà soprattutto il diritto allo studio e la formazione professionale, mentre la Caritas svilupperà ulteriormente il forte legame che già esiste tra la diocesi di Prato e la Terra Santa, lavorando ad un progetto preciso dettato dalle principali necessità. È per questo che don Brunetti, insieme ad un collaboratore, Carlo Gualtieri, ha incontrato i parroci di Betlemme e di Gerusalemme. Tra le preoccupazioni emerse la formazione dei giovani universitari, la costruzione di case per le giovani coppie, in modo che non abbandonino la Terra Santa, e un centro pastorale per la formazione cristiana. «L’intento spiega don Brunetti è quello di favorire per i giovani una stabilità in patria e di creare cristiani qualificati». Ma c’è anche un’altra necessità, all’apparenza curiosa: i cristiani di Terra Santa hanno bisogno di un carro funebre. Al momento ce n’è uno solo per Gerusalemme e Betlemme, ma rischia di rimanere bloccato da una parte o dall’altra a seconda dei posti di blocco israeliani.
Contro Arafat la tattica snervante dell’assedio e dell’umiliazione
Terra santa, la malattia di La Pira
Parla il sindaco Hanna Naser: Un equivoco sulla «luce di Betlemme»
Terra Santa: i presepi della solidarietà