Lucca
Lucca, Basilica di San Frediano: campanile restaurato, apre ai visitatori
L’ingresso è all’interno della chiesa. Con una porta posta al termine della navata di sinistra, di fianco all’altare maggiore, si accede ai primi 7 scalini in pietra che portano alla sala all’interno del campanile dove, oltre al presidio del personale, è stata posta la «campana di Santa Zita» del 1223: l’originale e unica superstite delle campane che suonarono miracolosamente il giorno della morte della santa il cui corpo incorrotto è conservato e venerato nella basilica di San Frediano. Da questa prima stanza poi parte la scala elicoidale in ferro composta da 37 scalini che raggiunge la sala che dà il via alla salita tramite scalini in pietra: ben 139 dotati di corrimano in ferro. Al termine di questi scalini i visitatori giungono in una sala da cui, con 16 scalini in legno si arriva nella cella campanaria, posta a 40,88 metri dal piano del presbiterio. Tutto il percorso (in totale 199 scalini) è costellato da 31 aperture (monofore, bifore, doppio ordine di trifore e quadrifore agli ultimi due livelli) presenti sulle quattro facciate della torre. Da ognuna delle aperture sarà possibile avere una visuale unica sul centro storico della città e, in particolare dalla cella campanaria, un impareggiabile panorama che spazia su tutto il circondario della Piana di Lucca.
I lavori effettuati
Da parte del rettore della Basilica di San Frediano, mons. Michelangelo Giannotti, negli anni è maturata sempre più l’idea di restaurare la torre campanaria, con lo scopo anche di generare nuove risorse economiche da destinare al recupero e alla valorizzazione del complesso monumentale di San Frediano: scrigno di tesori per la storia dell’arte e luogo di spiritualità tra i più importanti della città. Il progetto di restauro e riqualificazione del campanile è stato affidato allo Studio tecnico associato Ing.Natucci-Arch.Butelli di Lucca che ha realizzato il progetto e ha seguito tutto l’iter per avere i permessi per poterlo concretizzare. Con il via libero della Soprintendenza i lavori hanno poi avuto inizio nel marzo del 2019. Si sono interrotti per buona parte del 2020 e del 2021, a causa della pandemia, poi a fine 2021 sono ripresi a pieno regime fino ad arrivare alla loro conclusione alla data odierna. L’intervento è consistito nella sistemazione e messa a norma delle scale esistenti, nel restauro del paramento interno, dei solai e della copertura compresi i merli danneggiati dagli agenti atmosferici; nell’inserimento della scala elicoidale che consente al visitatore, che arriva dall’interno della Basilica, di salire al piano da cui ha inizio la scala in pietra che conduce alla sommità del campanile. Per quanto riguarda la cella campanaria è stato realizzato un vero e proprio osservatorio con la sistemazione di piccole gradinate in legno removibili che, con l’ausilio di un sistema di protezione, permetteranno la migliore e più sicura visibilità all’esterno; è stata sostituita una campana fuori tono con una fedele copia della campana di S.Zita, realizzata in fonderia; sono state restaurate le campane esistenti e sostituiti i meccanismi meccanici di movimentazione delle campane che possono essere suonate anche a mano. Inoltre, non secondari, sono stati anche gli adeguamenti impiantistici interni (impianto elettrico, impianto video di sicurezza e vigilanza); la sostituzione di reti protettive antivolatili; la pulizia delle aree finestrate da erbe infestanti; la pulizia dei paramenti murari interni con reintegro di piccole parti mancanti; il restauro di tutte le parti in ferro. Tutto l’intervento è costato circa 600mila Euro che sono coperti dalle finanze della Basilica grazie ai fondi raccolti dalla bigliettazione –per l’ingresso in Basilica dal 2016 – e grazie a prestiti bancari già in essere, con l’aggiunta anche del generoso contributo di 140mila Euro concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Regolamentazione dell’ingresso
Il biglietto intero per visitare la sola Basilica è di 3 Euro; il biglietto ridotto (studenti e per gruppi sopra le 15 persone) è di 2 Euro; invece l’ingresso in basilica è gratuito per tutti i residenti nella provincia di Lucca, per i minori dai 12 anni e per i portatori di handicap e loro accompagnatori. Il biglietto per visitare la Basilica e il campanile è intero di 6 Euro; il biglietto ridotto (studenti e per gruppi sopra le 15 persone) è di 3 Euro. Per salire sul campanile i minori di età devono essere sempre accompagnati e per i minori dai 12 anni è gratuito. I residenti nella provincia di Lucca, solo per visitare il campanile, pagano un biglietto intero di 3 Euro; biglietto ridotto (studenti e per gruppi sopra le 15 persone) di 2 Euro; gratuito per minori dai 12 anni. Gli orari di visita del campanile corrispondono a quelli di visita della Basilica. Il personale dipendente permette di avere un’apertura del complesso monumentale tutti i giorni della settimana: lunedì-venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 9 alle 17; domenica dalle 9 alle 18. Sul campanile è vietato l’accesso agli animali, la sosta nella cella campanaria non può durare più di 10 minuti, e sul campanile non possono salire più di 10 persone per volta. Durante le celebrazioni già stabilite e occasionali, l’ingresso delle visite in Basilica e sul campanile non è consentito da mezz’ora prima dell’inizio fino al termine della celebrazione delle stesse. Orario messe: sabato ore 17.30; domenica ore 12 (eccetto dall’1 giugno fino al 15 settembre).
Breve storia del campanile
La prima torre campanaria è stata costruita a cavallo tra XII e XIII secolo e l’attuale basamento è quello originario. Poi la struttura ha subito nei secoli numerosi interventi di ristrutturazione, fino ad arrivare al restauro del XIX secolo quando, in base al gusto del tempo, sopra il tetto a padiglione del campanile, furono realizzate merlature medievaleggianti dando così l’attuale caratteristica forma alla sommità della torre. Nel XX secolo vari sono stati gli interventi di ristrutturazione solo della parte apicale, a seguito di cadute di fulmini che, dopo l’elettrificazione delle campane avvenuta negli anni ’70, a volte hanno danneggiato pure il sistema elettrico interno. L’intervento iniziato nel 2019 e terminato nel 2023 si attesta come il restauro e la riqualificazione più completa dopo quella avvenuta nel XIX secolo.