Vita Chiesa
Papa Francesco, il saluto ai giovani di Rondine cittadella della pace: “Il vostro esempio possa suscitare propositi di pace in tutti”
Papa Francesco ha accompagnato il saluto ai giovani di Rondine “con un pensiero grato per quanti, venendo dall’Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli. Il vostro esempio possa suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche”. “E questo – ha aggiunto – ci deve portare a pregare di più per la martoriata Ucraina, ed essere vicini”. Infine il papa ha affidato alla “materna intercessione” di Maria “quanti sono provati dalla guerra, specialmente la cara e martoriata Ucraina che tanto soffre”.
l termine dell’Udienza, il Pontefice ha poi incontrato i giovani riuniti sul sagrato incoraggiandoli: “Andate avanti, continuate così”.
A Roma, c’erano tutti i trentatré giovani di Rondine Cittadella della Pace, giunti in Vaticano accompagnati dal presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari, e dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Monsignor Andrea Migliavacca.
Presenti anche il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e Beppe Angiolini, fondatore e titolare dell’azienda di moda Sugar. Quest’ultimo ha poi consegnato al Santo Padre, come omaggio al primo “camminatore per la pace”, la T-shirt Sugar special edition dedicata a Rondine, che diventerà l’ “uniforme” di YouTopic Fest 2023, il Festival internazionale sul conflitto che si terrà nella Cittadella della Pace, dall’8 al 11 giugno.
«Oggi portiamo la “guerra a pezzi”, quella che si consuma nei tanti luoghi sparsi per il Pianeta e che è una grande guerra frantumata nel mondo – ha affermato Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace – Ma è anche la guerra fatta a pezzi dai nostri giovani, che ogni giorno, con la loro testimonianza di vita, dicono “No” all’idea di nemico e sono prova della volontà di non abbandonarsi reciprocamente. Dobbiamo ostinatamente valorizzare i giovani che da una parte e dall’altra si richiamano e non si arrendono alla logica delle guerre, che non vogliono essere separati ma vogliono ricostruire e riallacciare i rapporti demoliti. Sono semi preziosi che vanno nutriti, e le parole di Papa Francesco oggi sono un dono di forza e coraggio per questi ragazzi».
Il Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca ha dichiarato: «Rondine Cittadella della Pace è un patrimonio importante per la nostra diocesi e per questi tempi nei quali i rombi della guerra si fanno sempre più brutali e insistenti. L’udienza con Papa Francesco è occasione che conferma l’impegno per la pace di Rondine e indica nei giovani e nella costruzione di fraternità tra giovani la strada da percorrere. Sono particolarmente grato a Papa Francesco per questa sua attenzione e alla realtà di Rondine».
Rondine ospita attualmente ventidue studenti e studentesse della World House – di età compresa tra i 21 e i 28 anni – che provengono dalle aree dei Balcani, Europa dell’Est, Medio Oriente, Caucaso del Sud, Africa Occidentale, dove imperversano guerre civili e scontri armati.
Tra di loro, da quest’anno, anche le prime tre studentesse ucraine, che, con coraggio, hanno accettato la sfida di entrare in un percorso di confronto, formando “coppie di nemici” Russia-Ucraina in un momento in cui la guerra è in atto con un livello di intensità e implicazioni ancora molto gravi e incerte.
A Rondine, trovano possibilità di un confronto e di un dialogo interreligioso anche i nove giovani professionisti del progetto Opera-Segno “Mediterraneo. Frontiera di pace, educazione e riconciliazione”, promosso dalla CEI in collaborazione con Caritas e realizzato da Rondine Cittadella della Pace grazie ai fondi provenienti dall’otto per mille destinato alla Chiesa Cattolica. Qui i partecipanti vengono supportati nella costruzione di progetti ad alto impatto sociale, per poter far ritorno nei propri paesi promuovendo concretamente la coesione e lo sviluppo tra le comunità locali del Mediterraneo, che ancora oggi sono alimentate da guerre e separazionismo. Dai Balcani al Medio-Oriente fino al Nord Africa.
Ruzica, partecipante al progetto “Mediterraneo. Frontiera di pace, educazione e riconciliazione”, al termine dell’incontro, ha commentato emozionata: “Sono felice che oggi siamo qui a dare maggiore visibilità e a mandare il nostro messaggio al mondo. Questo luogo è molto importante non solo per la religione ma anche per il suo messaggio di pace e dialogo. Questo tipo di opportunità è il nostro modo di mostrare all’Italia e al mondo che i giovani sono pronti a lavorare su se stessi e sulla loro relazione in modo generativo, non evitando i conflitti ma utilizzandoli per la crescita. Aggiungerei anche l’importanza di testimoniare le nostre azioni sul tema della pace, e la coerenza nel seguire Cristo in ogni passo che facciamo”.
Il tema del dialogo interreligioso troverà spazio di riflessione proprio all’interno di YouTopic Fest 2023: tra gli ospiti relatori del panel dell’8 giugno, dal titolo “Religioni e fratellanza nel Mediterraneo: generazioni in dialogo”, ci sarà anche il Cardinal Matteo Zuppi, presidente CEI, incaricato di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace.
Quest’anno YouTopic Fest 2023 partirà dalla città di Arezzo con la marcia della pace e migliaia di studenti e studentesse delle scuole aretine e toscane che si metteranno in cammino fino a Rondine per dar vita al Festival. Quattro giorni disarmanti, dall’8 all’11 giugno, a cui tutti potranno partecipare con ingresso libero, previa registrazione sul sito: