Toscana
Estate, in strada come in guerra
A ben guardare, comunque, i suggerimenti proposti sono molto semplici e non costituiscono affatto una novità. Ce li illustra il consigliere nazionale dell’Aci Roberto Monciatti, che del problema dell’educazione alla sicurezza stradale soprattutto nei confronti dei giovani ne hatto addirittura una bandiera: «Prima di tutto, come suol dirsi, mai partire al buio, ma informarsi sia sulle condizioni atmosferiche che della viabilità nella direzione che si intende prendere. Poi controllare in modo scrupoloso lo stato del veicolo in cui si intende viaggiare, come i livelli dell’acqua e dell’olio, i pneumatici (battistrada e pressione), i freni e le luci. «Un accorgimento da non sottovalutare è poi quello di regolare al meglio sia la posizione che l’inclinazione del sedile, senza dimenticarsi poi di controllare che nell’abitacolo non vi siano oggetti liberi che in casi eccezionali, ma non infrequenti, possono diventare anche dei proiettili».
Ma le condizioni del mezzo non sono tutto, anche se molto importanti. Determinante per un viaggio tranquillo e sereno ci sembra infatti lo stato psico-fisico di chi sta alla guida. Che suggerisce in proposito? «Indispensabile è partire riposati, evitare le ore calde e ricordarsi che di notte la capacità visiva diminuisce di quasi due diottrie», ci risponde Monciatti. «Inutile continua poi stare a ripetere di non assumere farmaci che possono causare sonnolenza, e quindi diminuzione dei riflessi, e tanto meno prodotti alcolici, anche in modestissima quantità. Anche un leggerissimo stato di euforia, infatti, è causa di abbassamento della soglia di attenzione e quindi provoca un prolungamento dei tempi di reazione. Allacciarsi poi, sempre e comunque, le cinture di sicurezza, anche e soprattutto in considerazione del fatto che, soprattutto per chi sta davanti, il loro mancato uso può risultare pericolosissimo in presenza dell’airbag. (Ovviamente in caso di incidente). Se poi ci sono dei bambini, mai tenerli in braccio, ma assicurarli bene negli appositi seggiolini».
E per quanto riguarda i comportamenti di guida? «Qui risponde è veramente il caso di ripetersi sino alla noia, visto che la stragrande maggioranza degli incidenti è causata proprio dal mancato rispetto delle più elementari norme del Codice della Strada. Quindi rispettare i limiti di velocità, ma rimanerne anche notevolmente al di sotto in caso di scarsa visibilità, di strada accidentata, di traffico intenso e di condizioni atmosferiche avverse. In autostrada, poi, non occupare o viaggiare nella corsia di emergenza e rispettare la distanza di sicurezza, che comunque non può essere stabilita in termini assoluti, ma dedotta in base alla velocità. Credo sia sufficiente dire che alla velocità di 130 Kmh, occorrono all’incirca 200 metri per fermarsi. Quindi regolarsi di conseguenza».
INCIDENTI |
MORTI |
FERITI |
|
autostrade e superstrade |
|||
A1 Autostrada del Sole |
2303 |
135 |
3877 |
A11 Firenze Mare |
416 |
14 |
709 |
Sgc Firenze-Pisa-Livorno* |
388 |
13** |
145** |
A12 Genova-Rosignano |
277 |
11 |
457 |
A15 Autostrada della Cisa |
131 |
8 |
196 |
Raccordo Bettolle-Perugia |
50 |
– |
82 |
Raccordo Siena-Firenze |
16 |
3 |
21 |
strade statali |
|||
Ss 1 Aurelia (litorale) |
457 |
26 |
720 |
Ss 12 dell’Abetone e del Brennero |
270 |
16 |
390 |
Ss 2 Cassia (Siena-Firenze) |
149 |
18 |
228 |
Ss 3 bis Tiberina (Sansepolcro) |
158 |
9 |
258 |
Ss 67 Tosco Romagnola |
150 |
9 |
236 |
Ss 62 della Cisa (Lunigiana) |
115 |
5 |
178 |
Ss 63 Valico del Cerreto (Lunigiana) |
81 |
4 |
131 |
Ss 64 Porrettana (montagne pistoiesi) |
68 |
2 |
109 |
Ss 203 di Paganico (Siena-Grosseto) |
52 |
3 |
85 |
Ss 73 Senese Aretina |
49 |
2 |
67 |
Dati Aci 2000 * Dati Polstrada 2001 ** Numero di incidenti con morti o feriti |