Cultura & Società

“Thesaurum fidei”, l’iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Lucca prosegue fino al 31 maggio

L’iniziativa promossa dalla diocesi di Lucca prosegue poi con le mostre ospitate in varie sedi: Biblioteca statale, chiesa di San Cristoforo, Archivio di Stato e Archivio storico diocesano. Il catalogo, edito dalla PaciniFazzi, è già reperibile. Tutto è stato pensato e proposto non solo per fare memoria del beato Angelo Orsucci, di cui l’8 maggio ricorrevano i 450 anni della nascita. Infatti sia il convegno che la mostra offrono un focus, accademico e divulgativo, sulla prima evangelizzazione in Giappone, iniziata nel ’500, e il fenomeno delle persecuzioni e dei «cristiani nascosti».

Protagonista dal 6 all’8 maggio è stata la delegazione giapponese. Non solo per la partecipazione attiva al convegno, ma anche perché il giorno 8 maggio al mattino ha partecipato alla inaugurazione della lapide all’interno del complesso di San Romano, l’ex convento domenicano dove Angelo Orsucci entrò e prese i voti. Inoltre, l’arcivescovo emerito di Nagasaki mons. Joseph Takami, ha lì offerto la propria testimonianza di discendente diretto dei «cristiani nascosti», parlando anche della situazione di minoranza che in Giappone tuttora vivono come comunità cristiana. Poi accompagnati dall’arcivescovo Paolo Giulietti, da vari rappresentanti del clero lucchese e da autorità civili e militari, la delegazione ha reso omaggio anche alla lapide posta in via Guinigi sulla facciata di Palazzo Orsucci dove il missionario lucchese nacque. Infine, proprio nel pomeriggio dell’8, mons. Takami ha inaugurato l’itinerario delle mostre tagliando il nastro alla chiesa di san Cristoforo.

Era presente anche mons. Gian Carlo Perego, vescovo di Ferrara, e presidente nazionale di Migrantes. Già oggi. Martedì 9 maggio, si sono recate in visita varie scolaresche: è possibile prenotare visite guidate su https://www.diocesilucca.it/thesaurumfidei/prenota-una-visita/. La delegazione giapponese ha lasciato Lucca nella tarda mattinata di oggi 9 maggio. Mons. Takami a nome di tutti ha ringraziato la città e la Chiesa di Lucca per l’intensa e bella accoglienza ricevuta. «Porterò nel cuore la speranza che la memoria del beato Angelo Orsucci, e del suo martirio, possa servire anche ai cristiani di oggi – ha detto salutando – inoltre spero che questo legame tra Lucca e Nagasaki continui e si rafforzi sempre più». Che il legame continui è nelle intenzioni anche dall’Arcidiocesi di Lucca: infatti è già in lavorazione il volume con gli atti del Convegno che sarà presentato nei prossimi mesi. Inoltre sicuramente, ma tutti da costruire, ci saranno altri scambi di esperienze tra le due città e le due diocesi.