Cultura & Società

Turismo: Siena tra le mete più gettonate della Toscana

Le ragioni del boom si possono rintracciare innanzitutto nella sua atmosfera tipicamente medievale, conferita dalla presenza di luoghi come Piazza del Campo, Torre del Mangia, il Duomo e Palazzo Salimbeni, che hanno permesso al centro storico della città di essere riconosciuto anche come Patrimonio dell’UNESCO.

Senza contare che anche il territorio che circonda la città permette di ammirare bellezze come la zona del Chianti, nota per i vigneti, la Val d’Elsa e paesaggi collinari tutti da scoprire.

Siena: culla dell’arte e della cultura

 

Tra le attrazioni principali di Siena, come evidenziato anche dal sito dell’Ambito Turistico Terredisiena.it, è possibile annoverare il Duomo, uno dei simboli più importanti della città.

Consacrata a Santa Maria dell’Assunta, la cattedrale iniziò a essere edificata nel XII secolo per volere di Papa Alessandro II ma, a causa delle pestilenze che afflissero anche questi luoghi intorno al 1300, le opere di ampliamento rimasero incompiute.

All’interno, dove spiccano i colori della città, ovvero il bianco e il nero, sono custodite opere di Michelangelo, il pulpito realizzato da Nicola Pisano, gli affreschi del Pinturicchio e il San Giovanni Battista di Donatello.

Oltre al Duomo, riceve grande apprezzamento anche il Battistero di San Giovanni, dove si trova il fonte battesimale di Jacopo della Quercia, a cui lavorarono anche Donatello e Ghiberti.

Occorre invece spingersi verso le colline più a sud della città per trovare la suggestiva e pittoresca Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, dove i monaci producono anche olio e vino delle loro terre.

La Torre del Mangia fa parte del Palazzo comunale e si erge per quasi 90 metri: finita di erigere intorno al 1350, ebbe un campanaro di nome Giovanni di Balduccio, che per la sua fama di scialacquatore veniva soprannominato Mangiaguadagni: da qui il nome, abbreviato, di questa imponente torre. Sempre nel Palazzo Pubblico si trova poi il Museo Civico, ove sono conservati affreschi di Lorenzetti che raccontano gli effetti di un buono e di un cattivo Governo, ma anche la Maestà di Simone Martini, un’opera simbolica del trecento senese.

Dai teatri alle biblioteche: cos’altro visitare a Siena

 

A Siena sorgono anche due importanti teatri, quello dei Rinnovati, ricavato nel 1500 dalla Sala del Consiglio Maggiore, e quello dei Rozzi, che vide la luce nel 1800.

Il primo ha ben 600 posti e la sua accademia interna è stata rinnovata e restaurata intorno al XIX secolo

Un’altra tappa imperdibile per gli amanti della cultura è senza dubbio la Biblioteca degli Intronati, che vanta oltre 500 mila tra libri e documenti storici e resta ancora oggi un punto di riferimento della città.

Per gli amanti delle atmosfere bucoliche, invece, il consiglio è quello di visitare la caratteristica Grancia di Cuna, a Monteroni D’Arbia. Si tratta di una fattoria fortificata di epoca medievale, che sorge nei pressi di una piazza a base triangolare, e all’interno della quale erano protetti i granai, o grance. Questa, così come molte altre bellezze tipiche del luogo, si trovano lungo la via Francigena, un vero e proprio percorso naturale da fare a piedi, in bicicletta oppure a cavallo.

Da citare sono anche gli eventi che si tengono a Siena, tra cui il noto Palio, nonché la gastronomia, tutta da scoprire e riscoprire, partendo dal celebre vino Chianti fino ai pici con ragù di cinta e ai biscotti cantuccini.