Vita Chiesa

Pistoia, questa sera in 400 al santuario di Valdibrana alla prima assemblea generale del Sinodo

L’incontro sarà aperto dalla preghiera, seguirà la presentazione dell’Instrumentum Laboris (sul sito della Diocesi www.diocesipistoia.it/il-testo-base-per-i-lavori-del-sinodo/ il testo integrale ed una breve video-guida) e del metodo di lavoro, seguirà una cena al sacco e poi gli interventi dei sinodali.

Questa prima assemblea generale sarà dedicata alla presentazione e al confronto sull’Instrumentum Laboris, il testo base del Sinodo che raccoglie il frutto del lavoro svolto nei mesi precedenti nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali.

L’Instrumentum Laboris è organizzato in nove capitoli articolati in diversi punti, detti “proposizioni”, che descrivono “le attese di Vangelo”, cioè i bisogni e le attese del nostro tempo, fuori e dentro la Chiesa. In questo testo non ci sono proposte di riforma o di lavoro perché queste saranno oggetto della seconda sessione del Sinodo, prevista il prossimo anno. 

Obiettivo di questa prima sessione del Sinodo è infatti approfondire l’ascolto e individuare le esperienze e le situazioni che chiedono oggi un nuovo annuncio e impegno evangelico. Durante l’assemblea sarà dato spazio agli interventi dei sinodali. Gli interventi sull’instrumentum laboris e sulle tematiche sinodali sono liberi. Tutti possono intervenire previa prenotazione. Ogni intervento deve durare al massimo 3 minuti per favorire la partecipazione e un ascolto attento. 

Dopo questo primo momento assembleare i lavori si divideranno nei Circoli minori, assemblee che raccoglieranno i sinodali divisi per vicariato, cioè in base alla diverse zone di provenienza della diocesi. Il lavoro sarà quindi portato avanti da piccoli gruppi per favorire il confronto e l’ascolto. Tutti gli interventi, che saranno messi a disposizione dei sinodali e pubblicati negli atti del sinodo, serviranno ad orientare i lavori del Sinodo e dei Circoli minori in vista della riscrittura del testo finale della prima sessione sinodale che sarà discusso, modificato e approvato, dall’assemblea generale per poi essere consegnato al vescovo.