Toscana

Mattarella il 27 maggio a Barbiana per l’apertura del Centenario di don Lorenzo Milani

Proprio la data del 27 maggio è stata scelta per la XXII edizione della tradizionale Marcia. L’organizzazione è curata dal Comune di Vicchio con l’Istituzione culturale Don Milani, la Fondazione Don Milani, l’Associazione Gruppo Don Milani di Calenzano, promotori del Comitato nazionale per il Centenario.

Per organizzare le celebrazioni e per compiere una riflessione sull’attualità dell’azione e del pensiero di don Milani è stato infatti costituito un Comitato nazionale, insediatosi a Firenze lo scorso dicembre, presieduto da Rosy Bindi, ex parlamentare e ministra in più legislature. «Vorremmo far parlare don Milani – ha detto Rosy Bindi in un’intervista a Toscana Oggi – depurando la sua figura da interpretazioni non sempre fedeli e ricollocandolo nella Chiesa e nell’Italia del suo tempo». E ha proseguito: «Don Milani è stato prima di tutto un prete, animato e sostenuto da una grande fede. E da prete, un uomo davvero obbediente: ha sofferto molto per la Chiesa e anche a causa della Chiesa».

Era il 1954 quando don Lorenzo Milani arrivò a Barbiana, sperduta e minuscola frazione nel comune di Vicchio del Mugello, dove entrò in contatto con realtà di povertà ed emarginazione e dove dette vita alla sua scuola rivolta a bambini e a bambine. «L’esperienza di Barbiana parla da sola – ha affermato ancora la presidente del Comitato – quella di don Lorenzo è davvero una scuola a tempo pieno, che scommette sulle possibilità che ogni ragazzo possa raggiungere i migliori risultati. Non scarta nessuno, ma a coloro che vengono inclusi chiede di dare il massimo».

«Don Milani – ha concluso Rosy Bindi – merita un anno di attenzione e di impegno durante il quale tornare a parlare ai cuori e alle menti delle italiane e degli italiani».