Toscana
Il Papa in Parlamento: clemenza per i detenuti
«La visita del Papa al Parlamento Italiano è la testimonianza di “un laceramento superato. E se era già stata superata con il Concordato del 1984, per volontà di Paolo VI, la visita a Parlamento riunito è il segno massimo di conciliazione avvenuta ed anche di una collaborazione assolutamente, auspicabile tra Stato e Chiesa». E’ quanto ha affermato Pietro Scoppola, docente di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma, alla puntata del Sicomoro andata in onda mercoledì su Sat2000, la tv satellitare dei cattolici italiani.
“Certamente aggiunge – è il segno storico di un rapporto radicalmente mutato, ma sarà anche palpabile la differenza e forse il contrasto tra la figura intensa per la sofferenza fisica, del Papa e l’ambiente della politica, che è anche compromesso, scambio. Una presenza che sarà quasi, in quell’ambiente, una provocazione”.
Alla trasmissione ha partecipato anche mons. Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense, che ha ricordato come “il Papa è il pastore universale e quando parla lo fa a tutta la Chiesa: non solo all’Italia dunque, ma a tutto il mondo. Ci sono invece momenti in cui si rivolge direttamente al nostro Paese. E’ questo il caso: penso che il Papa avrà un messaggio che riguarda in modo particolare la responsabilità che i parlamentari hanno nella ricerca del bene di tutti”.
Sat2000 seguirà in diretta, dalle ore 10.00, la “storica” visita del Papa al Parlamento, con interviste e approfondimenti. Alle 17.30, puntata speciale di “Mosaico”, quotidiano di informazione religiosa con diversi ospiti, tra cui lo storico Giorgio Rumi, il ministro Rocco Buttiglione e Fausto Bertinotti.
Il discorso del Presidente della Camera
Il discorso del Presidente del Senato