Toscana
Toscana: patto tra Regione, Confcooperative e Bcc per promuovere una transizione sostenibile
Un protocollo per promuovere la diffusione dei principi della transizione ecologica in Toscana e cogliere la sfida del cambiamento climatico. Lo hanno presentato Regione, Confcooperative e Banche di Credito Cooperativo nel corso del convegno “Comunità Energetiche Rinnovabili” che si è svolto stamani a Il Fuligno di Firenze, a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni, l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Andrea Giorgio, il presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi, il presidente della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo Matteo Spanò.
Regione, Confcooperative e Banche di Credito Cooperativo si impegnano a sviluppare azioni comuni per diffondere gli obiettivi e i temi connessi alla transizione ecologica, anche promuovendo campagne di sensibilizzazione e comunicazione capaci di incoraggiare i cittadini toscani a produrre e utilizzare energia pulita, ad adottare una cultura dell’efficientamento energetico e a ridurre l’uso di materie prime non rinnovabili e gli sprechi. Nell’intesa, che ha una durata di due anni, si prevede anche la possibilità di una comune partecipazione a progetti europei sui temi della transizione ecologica e della sostenibilità. Un’attenzione particolare è rivolta poi alla diffusione e alla realizzazione di comunità energetiche con “vocazione sociale”, ossia dove siano particolarmente sentiti i temi legati alla solidarietà ed al contrasto alla povertà energetica. A questo proposito il convegno è stata l’occasione per presentare il modello di Comunità Energetiche Rinnovabili di Confcooperative e Federazione Toscana BCC.
“La cooperazione sulle comunità energetiche è un valore aggiunto sia dal punto di vista economico che sociale. Infatti, cosa più della cooperazione fa comunità? – commenta la presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi -. Il futuro dei nostri territori e delle nostre comunità passa dal presente che deve essere necessariamente sostenibile”. “L’impegno delle Bcc – ha aggiunto il presidente di Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, Matteo Spanò – è da sempre al servizio dei territori, che oggi ci chiedono di essere aiutati a tornare protagonisti del proprio futuro, riappropriandosi delle scelte su temi centrali quali l’energia e il welfare. Come avvenuto da oltre 100 anni, le BCC continueranno anche in questa occasione a lavorare per accrescere il benessere delle nostre comunità locali”. “Riusciremo ad attuare una reale transizione ecologica solo con la partecipazione attiva di tutti: istituzioni, cittadini, società organizzata – ha sottolineato l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni -. La sottoscrizione di questo protocollo con Confcooperative e Bcc è un passo essenziale, considerato l’importante mondo economico che essi rappresentano. Insieme ci impegniamo a diffondere la cultura e le tematiche relative alla transizione ecologica, mettendo in campo tutti gli strumenti che sono ritenuti utili a partire dalla sensibilizzazione dei cittadini verso nuove abitudini e comportamenti che permettano efficientamento e risparmio energetico. Voglio ringraziare Confcooperative e le Bcc – aggiunge Monni – per la sensibilità dimostrata verso le tematiche ambientali, che sono fondamentali alla lotta ai cambiamenti climatici”. “Il protocollo che nasce oggi è una bella notizia – dice l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Andrea Giorgio – perché va nell’ottica che tutti auspichiamo: che le CER nel processo di transizione ecologica siano insieme Utili per l’ambiente e giuste per le persone e le comunità locali. L’impegno del mondo cooperativo in questo è una garanzia, e il modello che sta nascendo è di grande interesse per il territorio: vogliamo stare in questa alleanza per il cambiamento.