Italia

Tratta: il 21 marzo a Roma il convegno “Dal viaggio della speranza alla schiavitù: il sogno infranto delle giovani donne”

Organizzato della sezione italiana della Federazione delle Donne per la pace nel mondo, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e promosso dal Global Women’s Peace Network , il convegno si propone di celebrare la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime della schiavitù e della tratta, proclamata dall’Onu. Il convegno si propone di affrontare il problema della tratta delle donne e delle ragazze che finiscono nel giro della prostituzione sulle nostre strade contro la loro volontà e che sono private oltre che di ogni libertà anche della propria dignità. Che cosa possono fare e come stanno intervenendo le istituzioni per arginare questo fenomeno? Qual è il contributo che ciascuno di noi può dare per fermare questa schiavitù? L’incontro intende rispondere a queste e ad altre domande attraverso il prezioso contributo degli esperti e dei partecipanti all’evento. Interverranno: Elisabetta Nistri, presidente Wfwp Italia; il senatore Manfredi Potenti, vicepresidente della Giunta delle elezioni e immunità parlamentari; Valerio de Gioia, giudice della prima sezione penale del Tribunale di Roma; Emanuela del Re, rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel; Elisabetta Larosa, regista del film documentario Sue, prodotto dalla Movie Factory srl; Mirella Cristina, parlamentare della XVIII Legislatura, Commissione Giustizia; Souad Sbai, presidente Acmid-Donna onlus Associazione Donne marocchine e altri in Italia; suor Maria Rosa Venturelli, Rete antitratta Usmi Roma; modera Maria Pia Turiello, psicologa del lavoro e delle organizzazioni e mediatrice alta conflittualità.

“È incredibile che ancora oggi nel 21° secolo tale fenomeno non sia stato contrastato efficacemente. È un problema che ci sta molto a cuore e che vogliamo portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica”, ha dichiarato Nistri. La Wfwp è un’organizzazione non governativa presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, in associazione con il Dipartimento d’Informazione pubblica e sostiene e promuove gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Inaugurata nel 1992 dalla dottoressa Hak Ja Han Moon, è presente in 119 Paesi.