Cultura & Società
Il programma dell’85esima edizione del Festival del Maggio Musicale e del Ciclo Mehta-Mozart
Assieme ai due “nuovi festival satelliti” vale a dire, quello d’Autunno e quello di Carnevale, il Maggio Musicale Fiorentino rende a tutti gli effetti Firenze la “Città dei Festival”. Due mesi e mezzo di programmazione, da aprile e luglio, con tre opere e otto concerti, con una “coda” in settembre e novembre a comporre poi un “ciclo Mehta-Mozart”.
Al pubblico saranno offerte quattro formule di abbonamento declinate sui tre turni, A, B e Matinée:
Tre le prime opere liriche, Don Giovanni, di Mozart, Otello, di Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta e l’attesissima Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner diretta da Daniele Gatti, più, per comporre il ciclo mozartiano, le riprese di altre due opere dapontiane Le nozze di Figaro in settembre e Così fan tutte in novembre dirette entrambe da Zubin Mehta per cinque opere in totale. Otto i concerti sinfonici che prendono avvio il 22 aprile inaugurando il Festival con la direzione di Daniele Gatti e altri sette concerti, tra cui quello del 10 maggio dedicato al progetto “Viva Verdi” messo in cartellone per contribuire all’acquisto, da parte del Ministero della Cultura, di Villa Sant’Agata la casa-museo di Giuseppe Verdi, e un fuori programma il 17 giugno, al Visarno Arena con l’Orchestra impegnata con gli Who. Inoltre un’opera per bambini dedicata a Carmen e un convegno internazionale su Maria Callas.
I tre registi chiamati per le prime tre opere sono David Pountney per Don Giovanni –in scena dal 30 aprile al 12 maggio-, Valerio Binasco per Otello -in scena dal 20 maggio al 3 giugno – e Damiano Michieletto per Meistersinger—in scena dal 22 giugno al 7 luglio -. Le compagnie di canto schierano molti grandi artisti nei tre cast, qui citati solo alcuni nei ruoli principali: Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira), Ruzil Gatin (Don Ottavio), Benedetta Torre (Zerlina) nel
Il Don Giovanni programmato nel Festival entra anche nel ciclo Mehta-Mozart che presenta nel complesso le tre opere dapontiane con la ripresa prima di Le nozze di Figaro – in scena dal 21 al 30 settembre – allestimento con la regia di Jonathan Miller (ripresa da
Il fronte sinfonico con i suoi 8 concerti vedrà sul podio il direttore principale Daniele Gatti il 22 aprile con il concerto inaugurale, al quale seguiranno i concerti del 10 maggio, e quello di chiusura dell’8 luglio; poi Zubin Mehta, direttore emerito a vita del Maggio, con i concerti del 29 aprile e del 25 maggio; Myung-Whun Chung il 5 maggio, Andrés Orozco-Estrada, il 19 maggio e Philippe Jordan il 29 giugno. I solisti impegnati a fianco dei Direttori sono Julia Hagen con Orozco-Estrada, Andrea Lucchesini con Zubin Mehta il 25 maggio, Thomas Zehetmair con Philippe Jordan e Lilya Zilberstein con Daniele Gatti l’8 luglio.
Da segnalare il 17 giugno il concerto straordinario, nel vero senso del termine, che vedrà l’Orchestra del Maggio, impegnata alla Visarno Arena nel concerto con una delle storiche band rock britanniche, i The Who, nell’unica tappa italiana del loro tour The Who-Hits back! Per questo concerto i biglietti sono disponibili presso Firenze Rocks.
Per festeggiare l’inaugurazione del Festival, domenica 23 aprile 2023 è stato varato il progetto “Ben venga il Maggio! Musica nella città” in collaborazione con Anbima APS (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome). Firenze sarà “invasa” dalla musica delle bande toscane. Le esibizioni dei complessi si terranno in varie piazze del centro della Città; al tramonto le bande si riuniranno in Piazza Vittorio Gui, davanti al Teatro del Maggio, per un pirotecnico finale musicale.
Per gli spettacoli per bambini, le scuole e le famiglie continua la feconda collaborazione con Venti Lucenti che con Manu Lalli metterà in scena
Nel mese di maggio è in calendario un importante convegno internazionale, a cura di Giancarlo Landini e Giovanni Vitali, imperniato sulla figura di una delle più celebri e acclamate artiste di tutti i tempi: l’iconica Maria Callas. “La fiamma possente” è il titolo del convegno che vedrà impegnate numerose personalità a tratteggiare gli esordi del grande soprano.
Le opere e i concerti del Festival saranno trasmessi in diretta o in differita da Rai Radio 3, proseguendo una collaborazione storica con l’emittente radiofonica nazionale che dura da oltre settant’anni.
Come di consueto, prima di ogni recita e di ogni concerto, verranno offerte al pubblico le guide all’ascolto e le presentazioni delle opere per il ciclo “Prima le parole, poi la musica”.
Tutte le cinque opere saranno messe in scene sul palcoscenico della Sala Grande. L’opera per bambini è prevista in Sala Mehta.
Continua la collaborazione del Maggio con il Museo Novecento per la realizzazione del manifesto emblema del Festival. Per l’edizione 85, l’opera d’arte che lo identificherà graficamente è stata affidata all’artista Nico Vascellari.
Le prime tre opere dell’85esimo Festival:
Il primo titolo operistico dell’85esimo Festival è
Secondo titolo operistico è il verdiano Otello, recupero del 2020, quando fu messo in scena e trasmesso in diretta da Rai Cultura per Rai5.
Chiude la programmazione operistica dell’85esimo Festival, l’attesissimo
Il Ciclo Mehta- Mozart
Il
“Nozze” torna dunque a distanza di poco più di un anno nello storico allestimento firmato nel 1992 da Jonathan Miller al Teatro alla Pergola e diretto, anche in quell’occasione, da Zubin Mehta. Lo spettacolo, già andato in scena nel corso dell’84º Festival del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Theodor Guschlbauer, è ripreso per la regia da
A chiudere la trilogia, Così fan tutte, in scena dal
I concerti sinfonici
Nella sezione concertista del prossimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino uno spazio è riservato ad alcune composizioni ispirate alla figura dell’eroe, ma ci saranno anche un omaggio all’Italia, pagine sinfoniche di Mahler, Dvořák e Berlioz e quattro noti concerti per solista e orchestra. Inoltre è in programma un concerto sinfonico per il progetto “Viva Verdi”, per contribuire alla raccolta di fondi finalizzata all’acquisto in prelazione, da parte del Ministero della Cultura, di Villa Sant’Agata, casa-museo di Giuseppe Verdi. Tutti i concerti sono programmati in Sala Mehta.
Il concerto d’inaugurazione del
Il concerto diretto da Zubin Mehta il
Il concerto del
Il
Il
Ritroviamo Beethoven nel concerto del
Suona come un omaggio all’Italia e alle sue bellezze il concerto
L’ultimo appuntamento del Festival, diretto da Daniele Gatti, impagina celebri composizioni di Mozart e Berlioz. Del primo ascolteremo il Concerto per pianoforte e orchestra in la maggiore KV 488 – al pianoforte Lilya Zilberstein – la cui anima è racchiusa nello splendido Adagio in ritmo di siciliana, una delle pagine più intense e note della produzione mozartiana; del secondo, invece, risuoneranno le note della Symphonie fantastique, episodi della vita di un artista in cinque parti per orchestra, op. 14, l’opera che nel 1830 portò il giovane autore alla ribalta internazionale. Ispirato dall’amore inizialmente non corrisposto per l’attrice Harriett Smithson, che anni dopo diventerà la sua moglie, Berlioz trasferì in musica il suo tormento sentimentale dando vita al simbolo della musica a programma.
Il convegno internazionale su Maria Callas
Il
Progetto “all’Opera”, spettacolo per bambini, scuole e famiglie
Continua la feconda collaborazione del Maggio con Venti Lucenti, la Fondazione Cr Firenze e l’Assessorato all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze. Lo spettacolo nel calendario del Festival è La historia de Carmen, dall’opera Carmen di Georges Bizet. Le recite riservate alle scuole sono programmate