Cultura & Società
Due film toscani in concorso al 73esimo Festival Internazionale di Berlino
“Le proprietà dei metalli”, opera prima di Antonio Bigini, girato a Sestino in provincia di Arezzo, in varie location dell’Appennino tosco-romagnolo e a Badia Tedalda, e “Mary e lo spirito di Mezzanotte”, opera d’animazione di Enzo d’Alò.
La notizia è stata data dal presidente della Regione Eugenio Giani e da Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema e Mediateca di Fondazione Sistema Toscana e da Iacopo Di Passio, presidente di Fondazione Sistema Toscana.“Film prodotti con tanto lavoro e tanta passione che partecipano a una delle più importanti rassegne cinematografiche al mondo – ha detto il presidente Giani – Ecco due film girati in luoghi di grande bellezza che possono promuovere l’immagine della Toscana, il suo paesaggio i suoi contesti oltre che accrescere il lavoro legato sia alla realizzazione di una pellicola sia alla ricaduta che poi il film ha sul territorio. Facciamo dunque gli auguri alle due pellicole e vi riponiamo grande speranza, confermando essi la consapevolezza che sta dietro la decisione di introdurre la misura legata all’utilizzo dei fondi europei per l’industria audiovisiva. Per la prima volta nella sua storia, infatti la Regione utilizzerà per lo sviluppo dell’industria audiovisiva i fondi Fesr destinati alle imprese. Dunque a disposizione di questo comparto ci saranno 5.950.000 euro per il periodo 2023 – 2025, che saranno assegnati tramite bando pubblico, e che consentiranno uno sviluppo territoriale, l’aumento occupazionale e genereranno un ingente indotto economico”.
“La Toscana è una regione molto forte cinematograficamente – ha detto Stefania Ippoliti – spesso ci capita di avere queste soddisfazioni ma quest’anno sono gratificazioni speciali per due motivi. Il primo, perché “Mary e lo spirito di Mezzanotte” di Enzo d’Alò è un film di animazione, realizzato in buona parte a Manifatture Digitali Cinema Prato, che ha visto più di un anno di lavoro, un film importante, una coproduzione e un bel risultato al quale hanno contribuito le musiche registrate dagli allievi del Film Scoring Intensive Program di Accademia Chigiana, un corso che insegna ai musicisti a comporre musica per il cinema. Dunque teniamo insieme talenti dell’animazione e quelli musicali: la Toscana offre un’infinità di opportunità che a volte si dimenticano ma che invece le produzioni internazionali hanno ben presenti. L’altro film, “Le proprietà dei metalli”, ci interessa particolarmente perché è girato al confine con l’Appennino toscoromagnolo in una parte della Toscana meno conosciuta ma selvaggia, preziosa. Il cinema è molto potente nel valorizzare il nostro territorio. Aggiungo – continua Ippoliti – che lavorare nel cinema e nell’audiovisivo è una passione di tanti ragazzi e ragazze che non vogliono fare solo gli attori o gli autori o i registi. Ci sono una infinità di mestieri affascinanti nel cinema come il direttore di fotografia, il costumista, lo scenografo, il compositore e grazie ai fondi che il presidente Giani ha deciso di dedicare all’industria audiovisiva, sarà più facile per noi trattenere più lavoro in Toscana e quindi anche realizzare le aspirazioni di tante ragazze e ragazzi toscani oltre che far sì che il cinema faccia da moltiplicatore alla ricaduta positiva sul territorio in termini economici, occupazionali e per la realizzazione di film e prodotti audiovisivi che promuoveranno la Toscana e il suo territorio nel mondo”.
“Le proprietà dei metalli” è un film sostenuto da Toscana Film Commission, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, che ha visto anche un’inedita collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission;.
“Mary e lo spirito di Mezzanotte”, film d’animazione, è invece stato realizzato grazie ad un bando di residenza, lanciato da Toscana Film Commission a Manifatture Digitali Cinema Prato, dove sono state create gran parte delle animazioni. Le musiche del film sono inoltre state create nell’ambito del Chigiana Film Scoring Intensive Program, laboratorio di alta specializzazione, lanciato da Toscana Film Commission, in collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena.
I due film sono la dimostrazione della grande vitalità del cinema realizzato in Toscana, nei diversi generi e linguaggi, anche per quel che riguarda i film dedicati ai ragazzi, un filone non molto praticato in Italia, pur essendo di rilevanza strategica per l’accrescimento culturale dei giovani e giovanissimi, la trasmissione di valori positivi e l’avvicinamento del pubblico al cinema di qualità.Il rilevamento dei dati, realizzato Toscana Film Commission, ha messo in evidenza come, nel 2022, sono stati oltre 160 i progetti realizzati in Toscana, tra lungometraggi, serie tv, documentari, corti, format tv, spot commerciali. I giorni di ripresa sono stati in tutto circa 900, le professionalità tecniche locali impegnate sui set oltre 700, le imprese locali oltre 700, generando un ritorno economico di spesa sul territorio di oltre 13 milioni di euro.