Toscana
Prato, sabato 4 febbraio la cerimonia di consegna del Premio Santo Stefano alle tre aziende vincitrici
«Quest’anno abbiamo dovuto individuare i vincitori tra oltre cinquanta aziende segnalate tramite il sito web della diocesi di Prato – dice il segretario del Premio Gabriele Bresci –, il comitato promotore ha lavorato con impegno e confrontandosi al suo interno per arrivare a una scelta finale. Alla cerimonia in programma sabato saranno presenti molti dipendenti delle imprese vincitrici, è importante sottolinearlo perché vogliamo ricordare che il riconoscimento non viene assegnato ai titolari, ma all’azienda nel suo complesso».
Gli «Stefanini» quest’anno sono stati realizzati dall’architetto e artista pratese Giuseppe Guanci, che ha creato tre pezzi unici, simili, ma distinti tra loro, utilizzando la sua originale tecnica chiamata «tessoforme»: uno stile particolare che ha come caratteristica principale quella di lavorare sul vuoto della materia. In ogni opera sono riprodotte due mani che mostrano i palmi, realizzate in bagno d’oro, «mani che si mostrano e che contengono, mani che lavorano e che realizzano le cose. È come se il mondo del lavoro, il mondo di Prato, offrisse questo omaggio a Santo Stefano, il suo patrono, al quale è dedicato il Premio». Sopra le mani sono posizionati i simboli del martirio di Santo Stefano: la pietra bianca in bagno d’argento e la palma in ossido di rame. «Il bianco e il verde richiamano anche i colori della cattedrale di Prato – aggiunge l’artista –, mentre la tecnica di realizzazione, fatta di fili molto sottili che s’intrecciano, una sorta di tessitura tridimensionale, rimanda al carattere generale e al know how di Prato». Ogni opera è poggiata su una base in plexiglas, sulla quale è apposta una targa con scritta l’edizione del premio e il motto del riconoscimento «Scienza, coscienza e innovazione».
I premi verranno consegnati dai promotori del Premio Santo Stefano: Diocesi, Comune, Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Comune di Montemurlo e Camera di Commercio di Pistoia e Prato.
«Questo è un riconoscimento che consideriamo importante per il nostro distretto – afferma Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio – perché valorizza la parte buona del lavoro. Non è stato facile fare una scelta perché le aziende meritevoli sono tante». Il vicario generale della diocesi di Prato monsignor Daniele Scaccini sottolinea «l’intuizione che ebbe il vescovo Gastone Simoni quando chiese alle istituzioni e ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali di dar vita a questo premio. Si tratta di una iniziativa che la Chiesa non solo sostiene, ma ne avvalora la bontà e la prosecuzione nel tempo». «Credo che questa sia una iniziativa entrata nell’anima di Prato – osserva il vicesindaco del Comune di Prato Simone Faggi –, la nostra è una città del fare che non sempre è riuscita a narrarsi in modo opportuno; sappiamo ci sono aziende sane che portano benessere per le nostre famiglie e che hanno come fine non solo il profitto ma il benessere di tutto il territorio. Il premio nasce per mettere al centro queste realtà».
Il presidente della Provincia di Prato e sindaco del Comune di Montemurlo Simone Calamai, presente alla presentazione della cerimonia, insieme al vice sindaco Giuseppe Forastiero, afferma che il territorio «ha bisogno di questa bella iniziativa, perché spesso sono le problematiche a ottenere la ribalta in una provincia dove la voglia di lavorare, la capacità di fare innovazione e l’attenzione alla sostenibilità ambientale sono patrimonio di tantissime aziende. Sabato non sarà una festa solo per i vincitori ma per tutte le imprese che lavorano per il benessere del distretto». A rappresentare la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato interviene la consigliera Ambra Giorgi: «La nostra istituzione ha tra i suoi obiettivi la promozione e la valorizzazione delle buone pratiche presenti su un territorio e tra queste ci sono certamente quelle di tenere insieme le ragioni e i diritti dei lavoratori con le ragioni e i diritti delle imprese. Le aziende vincitrici hanno dimostrato che questo intreccio ci può essere ed è replicabile».
La cerimonia di premiazione, curata da Tv Prato e condotta dalla giornalista Giulia Ghizzani, si tiene alle 10,30 nell’auditorium della Camera di Commercio. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito di Tv Prato (www.tvprato.it) e sulla pagina Facebook dell’emittente. Per congratularsi con le aziende vincitrici e con la città per l’istituzione del Premio Santo Stefano verrà letto un messaggio inviato dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.
Ricordiamo chi sono le aziende vincitrici. Azeta Filati produce filati ed è capace di coniugare collezioni di pregio col rispetto dell’ambiente e della persona umana, garantendo così benessere aziendale, creatività e impegno nella formazione. Pinori Filati è leader nel settore dei filati per maglieria, è presente sul territorio da più di 50 anni ed è particolarmente attenta nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili nel rispetto dell’ambiente. Unitech Industries è un’industria meccanotessile di Montemurlo, che grazie alle scelte innovative e agli investimenti nella ricerca intrapresi nel corso del tempo nel campo dell’industria meccanica, contribuisce a rendere il distretto tessile pratese leader nel mondo con prodotti efficienti.