Toscana

Le sfide nei comuni

Il 12 e 13 giugno sono in programma le elezioni comunali e provinciali. Toscanaoggi ha iniziato un viaggio nelle realtà toscane coinvolte nel voto: ArezzoArezzo (n. 14), Livorno (n. 15), Prato (n. 17), Firenze (n. 18) (dove si vota sia per il Comune che per la Provincia); Pisa (n. 19), Siena, Grosseto e Pistoia (n. 20) (impegnate solo nel voto per la Provincia). Questa settimana sono stati scelti alcuni dei comuni toscani (oltre 15 mila abitanti) più significativi. Nella nostra regione sono impegnati nel voto 222 comuni su 287 e 8 province su 10 (sole escluse Lucca e Massa Carrara). Se nessuno dei candidati dei comuni oltre 15 mila abitanti e delle province dovesse superare al primo turno la soglia del 50% sarà necessario ricorrere al ballottaggio tra i due più votati previsto il 26–27 giugno.

Follonica e Piombino: le due battaglie del golfoFollonica e Piombino, due città che hanno radici ben piantate nella sinistra laica e operaista. Negli ultimi nove anni Emilio Bonifazi nella città del Golfo e Luciano Guerrieri a Piombino, hanno guidato entrambi una Giunta ulivista, e ora – giunti al termine del doppio mandato – sono costretti a lasciare il testimone. A Piombino il centro sinistra propone Gianni Anselmi, ovviamente Ds, assessore uscente al comune di Campiglia, appoggiato anche dalla lista civica «Nuova Piombino» che nella scorsa legislatura sedeva sui banchi d’opposizione. Rifondazione e Verdi hanno un loro candidato, si tratta di Michela Batistoni. Dall’altra parte, a rendere ulteriormente scontato un risultato che sembra già assolutamente prevedibile, la destra si presenta divisa: una lista civica, «Per la tua città», appoggiata anche da Forza Italia e Udc con Graziella Guglielmi candidata, e Alleanza Nazionale, che presenta come candidato sindaco Giampiero Amerini. Dunque, mentre a Piombino la situazione sembra assai consolidata e nessuno pare poter insidiare la maggioranza di centro sinistra che alle scorse elezioni aveva raggiunto percentuali «bulgare», a Follonica la situazione è molto più incerta. L’Ulivo, per la prima volta, si affaccia alla competizione elettorale al fianco di Rifondazione comunista: il candidato comune, dopo un’estenuante polemica interna con la Margherita, è Claudio Saragosa, diessino, vicesindaco uscente. La Casa delle Libertà si presenta anch’essa al gran completo, compresi Repubblicani e nuovo Partito Socialista: il prescelto è Massimo Di Giacinto, ex democristiano, consigliere comunale dal 1985, e segretario dell’Udc. Ma la grande novità e allo stesso tempo la grande incognita per le amministrative follonichesi è rappresentata dalle due liste civiche: la «Lista Zanaboni, 100% per Follonica» e la Lista «Insieme per Follonica». La prima ha basato sulla protesta contro il Piano del Traffico la sua battaglia e presenta come candidata a sindaco una giovane avvocatessa, Cinzia Zanaboni. La seconda lista, invece, è un’emanazione del Laboratorio delle Idee «Insieme per Follonica». L’aspirante sindaco è Giancarlo Paletti, insegnante, consigliere Dc tra gli anni ’70 e ’80. Tra i candidati al Consiglio i due dissidenti Ds, Loli e Neri. Sono queste due formazioni politiche ad abitare gli incubi degli esponenti del centrosinistra follonichese. L’Ulivo teme un «effetto Bologna»: se infatti non dovesse spuntarla al primo turno, il ballottaggio sarebbe quasi certamente letale. Le due liste si mostrano sì come «indipendenti», ma soprattutto come «alternative al centrosinistra», e ad un eventuale secondo turno appoggerebbero certamente Di Giacinto.Andrea Benini Poggibonsi e Colle Val d’Elsa: sfide aperte in ValdelsaLe elezioni amministrative comunali si avvicinano e in Valdelsa i vari schieramenti politici mettono in campo i loro uomini. Tra candidati a sindaco e consiglieri comunali, ecco la mappa delle candidature nei due comuni più grandi del territorio: a Poggibonsi sono 23.030 gli aventi diritto al voto, mentre a Colle 15.939. POGGIBONSI. In città sono tre i candidati che corrono per la poltrona di primo cittadino. L’Ulivo propone Luca Rugi, sindaco uscente che si presenta sostenuto da tre liste: Sinistra Democratica (formata da Ds, Verdi e Pdci), Margherita e Riformisti. Luca Rugi, nato nel ’59, sposato con due figli, è alla seconda legislatura. Laureato in scienze economiche e sociali, di professione funzionario pubblico, è stato assessore alla casa e ai servizi sociali in due giunte del suo predecessore, Fabio Ceccherini. La Casa delle Libertà propone, invece, Anna Maria Giorli, capogruppo uscente della CdL per il Consiglio comunale. Insegnante in una scuola media superiore locale, laureata in Scienze Politiche, è sostenuta da una lista unica formata da Fi, An, Udc e Lega. Una terza lista, invece, di Rifondazione comunista, vede come candidato Alberto Morandi.COLLE val d’elsa. Per l’Ulivo candidato a sindaco è Paolo Brogioni (Ds). È sostenuto da Ds, Margherita, Verdi e Riformisti. Paolo Brogioni, 40 anni sposato con figli, enologo, insegna presso l’Istituto Agrario di Siena. Assessore ai lavori pubblici, ha già fatto parte di due giunte del sindaco uscente Marco Spinelli, come assessore alla pubblica istruzione e sport. La Casa delle Libertà presenta Gabriele Laguzzi (An) che è sostenuto da due liste: «Polo per Colle» (lista unica di An, Fi, Udc) e Lega Nord. Gabriele Laguzzi, vice presidente provinciale di Alleanza Nazionale, nasce a Varese nel 1949, ma risiede a Colle da quindici anni. Critico musicale, insegnante di lettere all’Istituto del Turismo di San Gimignano, Laguzzi è laureato in filosofia, è sposato, ha due figli e ha pubblicato libri di teoria e critica musicale. Per Rifondazione Comunista il candidato a sindaco è Mauro Lenzi (sposato, due figli, impiegato pubblico, cinquant’anni circa), consigliere uscente alla Provincia di Siena. «Insieme per Colle», infine, è la lista civica che candida alla carica di sindaco Mauro Bruni, 39 anni, agente di commercio. «Insieme per Colle» è una novità assoluta per la città dal momento che si tratta della prima lista civica nella storia delle elezioni colligiane. Roberto Romaldo In Valtiberina e Valdichiana Ulivo e Cdl si affrontanoIn provincia di Arezzo sono 29 i comuni che il 12 e il 13 giugno rinnoveranno gli organi di governo delle città. Oltre ad Arezzo dove si contendono le redini di Palazzo Cavallo tre candidati (il sindaco uscente Luigi Lucherini per la Casa delle Libertà, la senatrice Monica Bettoni per l’Ulivo e Rifondazione e l’ex assessore Giulio Arrigucci per «Viva Libertà»), anche Sansepolcro e Cortona chiameranno i loro cittadini alle urne. A Sansepolcro sono state presentate quattro liste, due delle quali sostengono un candidato e le altre due un altro. La lista della Casa delle Libertà e la lista civica chiamata «Viva Sansepolcro» sostengono l’aspirante sindaco Franco Polari, ex professore del Liceo scientifico cittadino e direttore dell’archivio della vecchia diocesi. La lista di centrosinistra chiamata «Valtiberina democratica» e quella di Rifondazione comunista si sono ritrovati uniti intorno al nome di Alessio Ugolini, esponente dei Ds e noto avvocato della città. Più frastagliato il quadro politico a Cortona, la città–simbolo della Valdichiana aretina. Gran parte delle forze politiche che compongono l’Ulivo, vale a dire Ds, Margherita, Sdi e Comunisti italiani, e Rifondazione affidano le loro sorti al diessino Andrea Vignini. Ma non i Verdi che hanno abdicato all’alleanza col resto del centrosinistra e hanno scommesso su un proprio candidato, Remo Rossi. Il centrodestra, invece, non è riuscito a trovare la sintesi politica per formare un’unica coalizione e si è diviso in tre tronconi. Forza Italia e Alleanza nazionale hanno indicato come timoniere Luciano Meoni, l’Udc ha puntato su Giuliana Bianchi Caleri, mentre la lista civica «Insieme per Cortona» ha fatto salire sulla scena politica della città Mauro Turenci. E che fine ha fatto il sindaco uscente Emanuele Rachini che avrebbe avuto a disposizione un altro mandato? È stato defenestrato dal suo partito nonostante il giudizio positivo dato sulla sua azione di governo.G.G. A Capannori un candidato agli arresti domiciliariPer uno dei candidati alla poltrona di sindaco di Capannori, la campagna elettorale è iniziata agli arresti domiciliari. È il primo cittadino uscente Michele Martinelli, iscritto a Forza Italia e sostenuto anche da An, Udc e Nuovo Psi. Dal 5 maggio, Martinelli è agli arresti domiciliari, con l’accusa di corruzione, per un’inchiesta sul regolamento urbanistico approvato dal Comune. In campagna elettorale, Martinelli dovrà vedersela con Giorgio Del Ghingaro, sostenuto da Margherita, Ds, Pdci, Prc, Ambiente e Futuro-Di Pietro e dalla lista civica «Rinnoviamo Capannori». In corsa anche Liano Picchi, sostenuto dalla Consumatori Codacons e dalla Lista Civica «Picchi per Capannori». Macelloni, il diessino che sfida l’UlivoDopo essere stato, per 10 anni, il sindaco diessino del Comune di Peccioli, Renzo Macelloni, alla scadenza del mandato, ha deciso di correre per due poltrone con liste civiche alternative a quelle dei partiti dell’Ulivo. Macelloni sarà in lizza per le cariche di presidente della Provincia di Pisa e di sindaco di Pomarance. Nella «sua» Peccioli, Macelloni supporterà, in un altro duello con l’Ulivo, «Peccioli Futura», lista civica che ha un candidato sindaco indicato, caso unico in Italia, da elezioni primarie aperte a tutti i cittadini. A Uzzano una lista tutta «rosa»Si chiama «Arcobaleno Donna» ed è una lista composta soltanto da donne che si presenta ad Uzzano, in provincia di Pistoia, uno dei più piccoli comuni della Valdinievole. La candidata a sindaco si chiama Lucia Stancato ed è appoggiata anche dai Verdi. Tra le candidate anche due straniere con cittadinanza italiana, una irlandese ed una originaria di Capo Verde. Il ciclista Andrea Tafi candidato a LamporecchioTra le sue vittorie c’è anche una Parigi–Roubaix, ma ora tenta di vincere un posto nel consiglio comunale di Lamporecchio (Pistoia), una delle città più «rosse» d’Italia dal dopoguerra ad oggi. È il ciclista Andrea Tafi che si presenta candidato nella lista di centrosinistra. Carta identità elettronica per 800 livornesiOttocento livornesi riceveranno in omaggio dal Comune la carta d’identità elettronica e con quella potranno presentarsi alle urne, in occasione delle elezioni amministrative ed europee. Sono gli elettori chiamati a votare alla sezione 15 che dovranno ritirare il nuovo documento entro il 10 giugno. L’iniziativa rientra nella seconda fase di sperimentazione della carta d’identità: un progetto nazionale di «e–government», promosso dal Ministero dell’interno, al quale sono stati ammessi solo 56 comuni in tutta Italia e, fra questi, il Comune di Livorno. Diocesi Pistoia: cristiani, troppi machiavellismiTroppi machiavellismi da parte dei cristiani in politica; occore cambiare rotta. È il senso del secondo documento che la diocesi di Pistoia dedica alla politica dopo il «decalogo» con le raccomandazioni a tutti i candidati emesso alcune settimane fa. «Purtroppo – afferma il documento – il comportamento dei cristiani in politica non è molto diverso da quello di coloro che cristiani non sono: machiavellismi, sotterfugi, inganni, astuzie, inimicizie, concorrenze indebite, attaccamenti alla poltrona, incapacità a farsi in disparte, impedimenti espliciti o taciti perché altri (specie i giovani) non si avvicinino alla politica, gelosie e invidie dovrebbero scomparire dagli atteggiamenti dei cristiani e dei partiti che si dicono tali». «L’attuale presenza dei cattolici nella situazione bipolare – prosegue il testo – non deve essere di rimorchio o di stanchezza, ma forte, decisa e a viso aperto».

Lo speciale: Verso le elezioni