Toscana
Fecondazione assistita: l’iter della legge
Proposte di legge per vietare la procreazione artificiale furono presentate fin dalla III legislatura (fine anni ’50, inizio anni ’60) senza però arrivare mai in discussione. Il dibattito divenne forte negli anni ’80 e una speciale Commissione, presieduta da Santosuosso, elaborò consigli per il governo e due distinte proposte di legge. Il ministro della Sanità Degan si limitò a emanare una circolare (1° marzo 1985), intitolata «limiti e condizioni di legittimità dei servizi per l’inseminazione artificiale nell’ambito del servizio sanitario nazionale» In base a quella circolare, tra l’altro, i centri pubblici non potevano praticare la fecondazione eterologa.
L’iter della legge attualmente in vigore ha preso il via alla Camera il 27 marzo 2002 ed è stata approvata il 18 giugno 2002 con 268 sì, 144 no e 10 astenuti. Il 24 settembre 2003 il testo approvato a Montecitorio arriva in aula al Senato che inizia ad esaminarlo il 3 dicembre 2003: sono circa 500 gli emendamenti proposti. L’11 dicembre 2003 il disegno di legge viene approvato con 169 sì, 92 no e 5 astenuti. Il provvedimento torna alla Camera solo per l’esame di una norma tecnica che riguarda lo spostamento di alcuni capitoli di spesa dal 2002 al 2003. Finalmente, il 10 febbraio 2004 la legge viene approvata.